Charles Leclerc è stato intervistato da Mara Sangiorgio per Sky Sport F1 Italia al termine della sessione di qualifica del GP di Singapore. Il monegasco ha parlato delle difficoltà che sta avendo quest'anno nel guidare la sua SF-23 nonostante i miglioramenti apportati dal team e poi ha commentato quanto accaduto nel terzo settore del circuito cittadino.
Charles Leclerc ha dichiarato: "Onestamente non è solo nelle ultime gare. È da tutto l'anno che faccio fatica perché abbiamo una macchina un po' sotto sterzante e quindi devo essere molto aggressivo sul pedale in uscita e dunque questo mi porta a fare un po' di fatica. Stiamo provando a migliorare, però dobbiamo guardare il piano globale e se paragoniamo dove eravamo a Zandvoort, rispetto a qui che comunque è una pista ad alto carico, abbiamo fatto uno step in avanti".
Parlando del gentleman agreement il monegasco ha poi aggiunto: "Tutti i piloti siamo andati contro a questa regola e credo che questa sia stata la scelta giusta. Secondo me il vero problema è che per tanti anni c'è stato il gentleman agreement e quindi ne parlavamo tra di noi piloti per dire che non dovevamo sorpassarci nell'ultimo settore. Diaciamo però che quest'anno una o due persone non hanno rispettato questo patto e quindi poi hanno iniziato tutti a fregarsene e adesso è un casino perché il terzo settore sembra una gara di kart. Adesso è un po' troppo estremo".
Il ferrarista ha infine concluso dicendo: "Non dico che io sia stato perfetto, ma adesso l'ultimo settore delle piste è una giungla perché tutti facciamo i nostri interessi per cercare di passare il traguardo prima che scada il tempo, ma va nuovamente regolato, anche se al momento non ho una soluzione".
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