Dietro al successo di Carlos Sainz al GP di Singapore c'è una grande tattica messa in campo dallo spagnolo, ma anche un lavoro di squadra. Charles Leclerc, infatti, si è reso scudiero del suo compagno, obbedendo agli ordini del team affinchè il leader della corsa avesse una vita più agevole. Purtroppo, così facendo, ha perso tempo e posizioni durante il pit stop, che non è poi riuscito a recuperare. Secondo Roberto Chinchero, questa strategia è stata la migliore per assicurarsi una vittoria che mancava da tempo.
"Le chances di Leclerc sono terminate ieri con l'ultimo giro di qualifica. Al netto di imprevisti che non ci sono stati, lui sapeva che partendo dietro Sainz non c'era modo di vincere. La Ferrari aveva bisogno di trionfare, e questa era un'opportunità unica. La squadra ha indirizzato gli sforzi verso Carlos, ed è giusto che sia stato così. Il monegasco si è messo a disposizione del team dopo che glielo hanno chiesto, come si è visto dal fatto che sia partito con le gomme soft. Il piano era quello di superare Russell al via, e poi la gara è stata così lenta che è riuscito a tirare il giro venti per il pit stop sotto safety car. Gli è andato a sfavore la prima sosta, e anche il non poter mettere un nuovo set di medie con la virtual safety car perchè il suo ruolo era coprire le spalle al compagno", ha detto il giornalista nel podcast di Motorsport Italia.
Tuttavia, Chinchero sostiene che il monegasco non abbia fatto tutto questo in spirito totalmente gratuito. La speranza, infatti, è che in futuro possa usare questa carta affinchè il suo compagno di squadra ricambi il favore. "Non c'erano in palio titoli mondiali, ma il ritorno alla vittoria della Rossa, che era importante per incoraggiare in vista del prossimo anno. In un weekend in cui Charles non ha performato come Sainz, mettendosi a disposizione si è preso un bonus che magari spera di andare a riscattare quando sarà il momento giusto".
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