Terruzzi: «I primi ad accorgersi del talento di Max furono Schumacher e Alesi»
17/10/2023 07:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Del talento di Max Verstappen si è parlato sin dal momento in cui ha messo piede nel paddock, e negli ultimi mesi il pilota non ha fatto altro che confermarlo. A parte qualche imperfezione a inizio anno, il suo terzo titolo non è mai stato in dubbio, e il suo matrimonio con la Red Bull sembra che lo possa portare a scrivere il suo nome tra quello dei grandi dello sport. E sono stati proprio due icone della Formula 1 ad aver riconosciuto la sua bravura quando non era che un bambino, come ha raccontato Giorgio Terruzzi. 

"I primi ad accorgersi di quanto fosse forte Verstappen furono Michael Schumacher e Jean Alesi. Io mi ricordo che nel 2012 andai a Sarno, dove c'era una gara di go kart, e loro erano lì con i loro figli, Mick e Giuliano. Entrambi parlavano già di lui, erano già consapevoli della forza di quel bambino. Tutti e due dissero che bisognava vedere come sarebbe cresciuto, come avrebbe reagito alla durezza del padre, che era leggendaria già allora. Volevano vedere se quel metodo avrebbe prodotto un risultato o un disastro, ma lui è uno di quelli che alla disciplina ha risposto con la disciplina. I modi di fare di Jos sono discutibili, però hanno tirato su un carnefice, non una vittima", ha detto il giornalista nel suo podcast. 

Foto copertina x.com

Leggi anche: Il principe «predestinato» a diventare re

Leggi anche: Mercedes, Hamilton avverte: «Lavoriamo fortissimo per il 2024. Verstappen? Si goda il momento»


Tag
terruzzi | verstappen | schumacher | alesi |