Ferrari, Giovanazzi: «Le Mans vittoria più bella, superate molte sfide. Coletta? Ha creduto in me»
27/10/2023 17:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È stata una vittoria storica, leggendaria, quella conseguita lo scorso giugno dalla Scuderia Ferrari nella 24 Ore di Le Mans dove, 50 anni dopo l'ultima partecipazione e 58 anni dopo l'ultimo trionfo, una rossa è tornata ad imporsi nella gara più rappresentativa e forse emblematica del mondo del motorsport gunta, proprio nel 2023, alla sua centesima edizione.

Una vittoria, quella della 499P, hypercar made in Maranello, che ha senz'altro scritto una pagina importante nella storia del motorsport, della classicissima della Sarthe e di quella della casa di Maranello. Un successo che, soprattutto, ha mostrato al mondo la bravura e il talento di un team (Ferrari ed AF Corse che gestisce le vetture) molto italiano e magistralmente diretto da Antonello Coletta, che in poco più di un anno è stato capace di far nascere un progetto ambizioso, carico di aspettative con all'orizzonte una sfida, quasi, impossibile: tornare a vincere, appunto, la 24 ore battendo la Toyota che, nel Wec, la fa da padrona da anni.

Ferrari, Giovanazzi: «Le Mans vittoria più bella, superate molte sfide. Coletta? Ha creduto in me»

Un sogno, più che un progetto, che a suon di lavoro, impegno e di passione ha preso forma giorno dopo giorno fino ad arrivare alla sublimazione della Sarthe quando, alla fine di una settimana dominata, la 499P di Pier Giudi, Calado e Giovinazzi, ha tagliato il traguardo in prima posizione. Una gara dominata dal Cavallino e della vettura numero 51 i cui piloti, nel corso di una conferenza stampa in occasione delle Finali Mondiali, al Mugello, hanno avuto occasione di rivivere, non nascondendo emozione e orgoglio per il risultato conquistato.

Tra di loro anche Antonio Giovinazzi, vecchia conoscenza della F1, che dopo essere stato appiedato dall'Alfa Romeo a fine 2021, ha trovato nel progetto di Coletta un habitat naturale dove resettarsi e dare sfogo a tutto il suo talento. Il pilota di Martina Franca, rilassato e felice della stagione che sta volgendo al termine, ha per prima cosa analizzato i cambiamenti che il passaggio da una F1 al Wec gli ha imposto.

"Penso sia stato un gran cambiamento per me, giungendo da macchine diverse. Mi sono adatto a meno potenza, traffico perenne, macchina condivisa con altri piloti e altro. Mi sono divertito molto e sono stato sorpreso dal successo di Le Mans. Dobbiamo essere davvero contenti di quanto fatto quest'anno e guardare al futuro".

Ferrari, Giovanazzi: «Le Mans vittoria più bella, superate molte sfide. Coletta? Ha creduto in me»

Un cambiamento difficile, per un pilota proveniente dalle Formula 1, che si è inserito all'interno di una stagione difficile a causa della battaglia serrata tra le Hypercar, con Toyota e Porsche.

"L'approccio deve essere diverso. Ho conosciuto nuovi piloti, ingegneri e ringrazio il team. La battaglia è stata davvero dura, e lo sarà ancora di più con nuovi team. Me la sono goduta. Ma è sempre bello quando c'è battaglia".

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Infine, l'ex pilota del team Alfa Romeo, ha sottolineato quanto il progetto "Le Mans" della rossa lo abbia aiutato a riscattarsi dopo anni difficili in F1. Un riscatto reso possibile dalla grandi fiducia, ampiamente ripagata, che gli è stata data Antonello Coletta e che lo ha portato a cogliere la più bella vittoria della sua carriera.

"È bello aver trovato persone che credono in me, come Antonello Coletta che mi ha voluto con gioia nel progetto. Ho sempre creduto in me, ma è stato bello ripagarlo della fiducia. A Le Mans è stata la vittoria più bella della mia carriera, specie con la Ferrari al primo tentativo dopo 50 anni. È stato tutto perfetto".

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