Qualche giorno prima del GP degli Stati Uniti, la FIA ha comunicato di aver innalzato il limite massico delle ammende per diverse categorie di gare, tra cui la F1, come stabilito dal Codice sportivo internazionale. Nella sua dichiarazione, la FIA ha affermato di averlo fatto perché riteneva che la soglia massima in vigore dal 2012 non riflettesse più "le attuali esigenze del motorsport".
La decisione però è stata accolta con ampie critiche da parte dei piloti di F1, il direttore della GPDA, George Russell, ha definito "ridicola e oscena" la portata dell'aumento da 250.000 a 1 milione di dollari, e ha anche insistito sul fatto che metà della griglia di partenza probabilmente non sarebbe in grado di pagare una multa così salata.
Negli ultimi giorni invece, il presidente della Federazione Internazionale, Ben Sulayem ha spiegato la nuova politica della FIA, sostenendo, in modo piuttosto semplicistico, che "il prezzo di tutto è aumentato". Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Come riportato da Speedcafè, Ben Sulayem ha dichiarato: "I team stanno parlando di miliardi in base al valore di ogni squadra, ma noi non abbiamo ancora migliorato i nostri regolamenti che risalgono al periodo di Jurassic Park. Non stiamo dicendo 'andate e pagate'. Stiamo dicendo solo: 'Non fate queste penalità inutili'. Se non prenderete penalità, nessuno vi imporrà nulla. Rispettate le regole che sono lì per essere controllate e applicate".
Proseguendo, il presidente della FIA non ha però voluto fornire un chiaro esempio di trasgressione che giustifichi l'imposizione di una multa di 1 milione di euro a un concorrente, affermando che i commissari sportivi avranno sempre l'ultima parola sulle potenziali sanzioni.
"Rispettate le regole e nessuno vi dirà nulla o vi farà pagare nulla. La gente esagera su questo argomento. Se qualcuno viene penalizzato, dove vanno a finire i soldi? Semplice, alla base del motorsport e agli investimenti nello sport. Spero che possano rendere la vita più facile ai nostri commissari attenendosi alle regole invece di comportarsi male".
Il presidente della federazione ha poi concluso dicendo: "Ovviamente non vogliamo che raggiungano quella cifra, quindi speriamo di non dover dare una multa così salata. Le regole ci sono, sono trasparenti. Non abbiamo nulla da nascondere, ma non posso dirvi perché il milione sarebbe stato implementato. Questo spetta agli steward, non al presidente. I commissari sono lì, hanno esperienza e sanno cosa fare. E i piloti sono molto intelligenti. Conoscono le regole prima di salire in macchina".
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