Imola e Monza in calendario fino al 2030. Sticchi Damiani: «Precontratto entro il 2024»
09/11/2023 17:47:00 Tempo di lettura: 5 minuti

La Formula 1 da dopo la pandemia è tornata ad avere in calendario due Gran Premi in Italia. Oltre alla tappa di Monza è infatti tornata la gara di Imola sotto la denominazione di Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna. Già a settembre ve ne avevamo parlato in diverse occasioni, il Club Italiano dell'Automobile (ACI), diretto da Angelo Sticchi Damiani, stava lavorando al rinnovo di entrambe le tappe.

Come riportato da motorsport.com, sia all'Autodromo brianzolo che in quello intitolato a Enzo e Dino Ferrari stanno proseguendo i lavori per l'ammodernamento delle strutture, in modo da rispettare le condizioni imposte da Stefano Domenicali e ottenere così un prolungamento di contratto. Nonostante infatti la Formula 1 voglia tenere all'interno del campionato circuiti storici come Silverstone, Monaco e proprio Monza, senza i giusti interventi di manutenzione il circus sarebbe costretto ad andare altrove.

Nell'articolo uscito qualche minuto fa motorsport dichiara: "Per quanto riguarda la pista lombarda, gli interventi prevedono la costruzione di nuovi sottopassi e ulteriori percorsi per facilitare il deflusso del pubblico, oltre a una riasfaltatura del tracciato con materiali all’avanguardia e alla sistemazione dei cordoli. Inoltre, ci sarebbero abbastanza risorse anche per fare una parte della nuova copertura dei box e, in futuro, realizzare delle nuove tribune che dovrebbero sostituire quelle smontabili per dare un’immagine moderna e fornire nuovi servizi al pubblico".

Sticchi Damiani parla del futuro dei GP italiani

Imola e Monza in calendario fino al 2030. Sticchi Damiani: «Precontratto entro il 2024»

Angelo Sticchi Damiani, ai microfoni della Gazzetta Dello Sport ha dichiarato: “Vorremmo firmare un precontratto entro la fine del 2024. Per Imola la situazione è più chiara, perché la Regione Emilia-Romagna, il Comune e Con.Ami sono impegnati a concludere entro la primavera gli interventi di ammodernamento dell’impianto, che comprendono la copertura dei box e la nuova struttura del Paddock Club, con un ritorno positivo per tutti. Nel caso di Monza, c’è il vincolo naturalistico legato al fatto che il circuito è all’interno di un’area verde, per cui è necessario che si riesca a rinnovare la convenzione con il Consorzio del Parco, in scadenza a fine 2028”.

“È importante anticipare i tempi rispetto alla scadenza del 2025, che coinciderà con l’elezione del presidente FIA e la stesura del nuovo patto della Concordia tra i team e la F1. Anche perché, a livello internazionale, c’è la coda di richieste per ospitare un GP, basti pensare che la Francia e la Germania non ne hanno, quindi conviene mettere al sicuro le nostre gare fino al 2030”.

C'è però comunque da sottolineare che i costi per ospitare il Gran Premio di Formula 1 sono elevatissimi e proprio Sticchi Damiani ha sottolineato come ormai, solo con la vendita dei biglietti, non si riesce più a sostenere il tutto. L'italiano ha infatti chiesto l'aiuto delle istituzioni nazionali ponendo l'attenzione sul fatto che questo tipo di eventi genererebbero un impatto economico positivo per i comuni locali. 

Il direttore dell'ACI ha poi concluso dicendo: “Era inevitabile che ci sarebbe stata una crescita dei costi dal 2026, anche perché Monza attualmente paga meno di tutti in Europa. Oggi è impossibile coprire le spese di un Gran Premio di F1 solo con il ricavato dei biglietti. Infatti, i governi di tutto il mondo si tassano per sostenerle. Ognuno deve fare la sua parte, non possiamo stressare oltremodo i conti dell’ACI”

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Foto copertina twitter.com

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