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Sainz chiede un cambiamento al calendario: «Si sta forzando troppo»
17/11/2023 18:30:00
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Questa Formula 1 ci ha abituato a un calendario ricco di gare, con un mondiale che copre la maggior parte dell'anno. Per i tifosi è solo una buona notizia, mentre per chi lavora nel settore sta diventando sempre di più un incubo. Le lunghe trasferte, i triple header, le gare sprint e il jet lag non migliorano la condizione del personale, come si è visto dal fatto che al GP del Brasile diversi meccanici del team di Leclerc erano malati.
La questione è emersa in occasione della conferenza stampa per il GP di Las Vegas, quando è stato chiesto un parere sull'equilibrio tra spettacolo e sport che si sta chiedendo ai piloti. Subito ha preso la parola Carlos Sainz, indirizzando con tono critico la questione: "Diciamo che ci sono eventi che attendi più di altri. Guardando al futuro, c'è bisogno di riconsiderare un po' l'approccio alle corse, perchè le nostre agende diventano più fitte di anno in anno. I weekend iniziano prima, invece che dopo. Continuiamo ad aggiungere gare al calendario e si sta arrivando a un punto in cui tutto diventa ripetitivo, troppo stipato. Stiamo forzando troppo la mano. Vorrei portare solo critiche costruttive, perchè ci sono cose che stanno rendendo il nostro sport migliore. Dall'altra parte, però, alcune cose sono inutili".
Lo spagnolo è stato poi molto onesto, affermando che nel suo ruolo ha vantaggi che altri non godono, ed è a loro che bisogna pensare: "Noi piloti siamo privilegiati, perchè viaggiamo in prima classe o comunque con voli privati, stiamo negli hotel migliori e arriviamo al martedì o al mercoledì, anzichè al lunedì, e ce ne andiamo alla domenica sera. Non voglio parlare della nostra condizione, dalla posizione di vantaggio di cui godiamo, ma credo che 24 gare siano il limite. So che molti team stanno facendo delle rotazioni nel personale, tra meccanici e ingegneri, per la loro salute. In ogni caso, vedremo dove andrà lo sport, perchè si dovranno fare delle modifiche al calendario o ai nostri doveri con i media".
Foto copertina x.com
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