Tost: «Sainz non ha la velocità di Verstappen, ma è un lavoratore. Ricordo tensioni tra loro»
23/11/2023 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo quasi venti stagioni, il Gran Premio di Abu Dhabi, che si disputerà domenica prossima, rappresenterà la fine di un era importante per il team AlphaTauri (o Toro Rosso nella sua prima denominazione dopo il passaggio al gruppo Red Bull): quella di Franz Tost come team principal. Il manager austriaco infatti, dal 2006, è sempre stato a capo del team di Faenza, figura capace e punto di riferimento, oltre che timoniere nel passaggio da una dimensione "casereccia", come Minardi, sino a quelle "da grande", come junior team Red Bull.

E, proprio in quanto boss del "B team" della squadra di Milton Keynes, Tost ha contribuito a far esordire, e crescere, in Formula Uno una lunga seria di giovani talenti che, con il tempo si sono rivelati dei grandi campioni, capaci di riscrivere pagine della storia della categoria.
Tra questi, ovviamente, è impossibile non citare Sebastian Vettel e Max Verstappen, più volte campioni del mondo, senza dimenticare poi anche altri ottimi piloti come Daniel Ricciardo, Pierre Gasly e Carlos Sainz, tuttora protagonisti del Circus iridato.

Nel corso di una recente intervista a "Beyond the Grid", Franz ha voluto parlare e ricordare una coppia di piloti che ha avuto nella sua lunga e positiva permanenza a Faenza, come quella composta da Max Verstappen e Carlos Sainz che, nel 2015, si trovarono a dividere il box, entrambi al debutto nella massima serie automobilistica. Un anno tutt'altro che semplice per la convivenza dei due (in molti ricorderanno l'ordine ignorato da Verstappen a Singapore, nel 2015, quando gli fu chiesto di lasciar passare il compagno), in cui però emersero subito pregi e difetti di entrambi, oltre che il valore aggiunto di Max Verstappen.

"Carlos Sainz non è a livello di Verstappen in termini di velocità naturale, ma è un gran lavoratore e un pilota molto intelligente. C’è stata tensione tra loro nel 2015 ma è un bene, mi piace, non voglio che i piloti cadano d'accordo, non sarebbe un buon segno".

Una stagione in cui Max Verstappen mostrò subito di che pasta era fatto e quanto veloce fosse, gettando le basi per la sua inevitabile promozione in Red Bull la stagione seguente, al posto di Daniil Kvyat. Promozione che venne ufficializzata alla quarta gara del 2016, a Barcellona.

"Dopo quella stagione era chiaro che Max sarebbe stato il sostituto di Kvyat in Red Bull, era semplicemente più veloce”.

Una promozione inevitabile date le ottime cose mostrate da Verstappen nella stagione del debutto, malgrado fosse totalmente digiuno di monoposto, al contrario di Sainz che aveva già disputato alti campionati di Formula.

Nel 2015 Verstappen era un debuttante assoluto, aveva fatto solo la Formula 3. Carlos invece aveva già corso in Formula BMW, Formula Renault e in altri campionati. Era molto più preparato e hanno lottato molto tra di loro. Lì abbiamo visto la velocità naturale di Max. La Red Bull ha preso la decisione giusta”.

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Foto copertina twitter.com


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