I team di Formula 1 si scagliano contro la FIA: nessuno ha mosso le accuse a Wolff

La pausa invernale della Formula 1 si prospettava come un momento per ricaricare le batterie in vista della prossima stagione, concentrando tutte le forze sullo sviluppo delle nuove vetture. Ma, dopo una settimana dalla fine del GP di Abu Dhabi, un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sul paddock: la FIA ha messo sotto indagine Toto Wolff per conflitto di interessi, dopo una soffiata anonima ricevuta dai media. La storia è poi dilagata non solo perchè coinvolge una delle personalità più influenti dello sport, ma anche perchè coinvolge sua moglie Susie, affermando che i contatti di Wolff siano l'unico motivo per cui è manager della F1 Academy. 

Quello che sembrava un caso limitato solo alla Mercedes e alla Federazione si è sparso a macchia d'olio in poche ore. Infatti, prima è stato il turno della casa di Brackley nel rigettare tutte le accuse, e nella serata di oggi si sono uniti anche tutti gli altri team, che hanno fatto uscire un comunicato congiunto in cui ammettevano di essere estranei a tutta la vicenda. L'Alfa Romeo è stata l'ultima a far uscire la dichiarazione, e per un attimo si è pensato fosse la responsabile, ma poi ha contribuito con la sua parte. E quindi, chi è il colpevole? A parte questo gioco alla Sherlock Holmes, è forse più importante sottolineare che potrebbe essere nata ufficialmente una scissione tra la Formula 1 e la FIA. Già da tempo i rapporti erano alle strette, e questa serie di accuse infondate può essere la goccia che fa traboccare il vaso. 

Foto copertina x.com

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