In Formula 1 non si può mai stare tranquilli, tanto che, a una sola settimana dalla fine dell'intensa stagione 2023, è già emersa una notizia che fa clamore: la FIA ha messo sotto indagine Toto Wolff per conflitto di interessi. Una talpa, infatti, avrebbe rivelato che il team principal della Mercedes sarebbe in contatto con un membro della FOM per ottenere delle informazioni confidenziali. Un esempio sarebbe il caso dello sforo del budget cap da parte della Red Bull nel 2021, essendo che l'austriaco lo ha rivelato prima della stessa Federazione ai media. Un ulteriore capo d'accusa è il dubbio che Susie Wolff avrebbe ottenuto il suo ruolo da direttrice della F1 Academy solo grazie a suo marito.
Nell'ultima ora, tutta la griglia, tranne l'Alfa Romeo, ha emesso un comunicato in cui giura di non avere interessi nella questione, e che dà il suo appoggio alla ex pilota scozzese nel suo ruolo. "Possiamo confermare di non aver mosso alcuna lamentela alla FIA riguardo a un passaggio di informazioni di natura confidenziale tra un team principal e la FOM. Siamo orgogliosi di sostenere la F1 Academy e la sua manager con la nostra sponsorizzazione di una livrea il prossimo anno" si legge sui profili social delle varie squadre.
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