Stroll categorico: «Non si spendono milioni se si sta per fallire. Non vado da nessuna parte»

Nei mesi scorsi diverse testate giornalistiche avevano riportato che, a seguito di un investimento di minoranza da parte di Arctos Partners in Aston Martin, Lawrence Stroll era pronto a vendere la propria scuderia. Il team ha però poi chiarito che l'investimento di Arctos era strategico: la società ha infatti messo a disposizione dell' Aston Martin F1 la sua rete di contatti e le sue ampie risorse per migliorare la portata e il marchio del team. Tuttavia, le speculazioni sul possibile abbandono della F1 da parte di Stroll sono continuate, costringendo il canadese a mettere le cose in chiaro una volta per tutte riguardo al suo investimento in AMR Holdings GP, l'entità che possiede il team di Silverstone.

Durante un intervista al New York Time, Stoll ha voluto testimoniare il suo impegno incrollabile nei confronti del team e la sua determinazione a costruire una squadra vincente. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Stroll fa chiarezza sul suo futuro

Lawrence Stroll ha dichiarato: "Non so da dove provengano queste speculazioni. L'ho letta in una o due pubblicazioni. Non si spendono centinaia di milioni di sterline per costruire la migliore fabbrica della Formula 1 e non si assumono altri 400 dei migliori dipendenti se si sta per fallire. Ho dimostrato con il mio impegno, e non potrebbe essere più lontano dalla verità, che non voglio smettere di essere l'azionista di maggioranza di questa squadra per molto, molto, molto, molto, molto, molto tempo, e lo stesso vale per la società di veicoli stradali. Ho intenzione di gestire queste attività per molti, molti anni. Sono all'inizio del viaggio in entrambe".

Il canadese ha poi aggiunto: "Non abbiamo intenzione di cercare altri investimenti. Voglio rimanere l'azionista di maggioranza del team. Questo non cambierà mai! Non ringiovanisco ogni giorno, anche se mi sento più giovane, ma nonostante questo non vado da nessuna parte".

Stroll ha poi concluso il suo intervento parlando del nuovo investitore. Queste le sue parole: "È stato molto sensato prenderli come partner di minoranza, per quello che apportano all'azienda. Aggiungono valore, in particolare negli Stati Uniti con tutti i loro investimenti nelle altre squadre sportive. Ci devono essere delle sinergie finanziarie e delle opportunità commerciali che possiamo sfruttare insieme attraverso la sponsorizzazione, il marketing e così via. Questa è stata la motivazione che ci ha spinto a consentire loro di acquistare una quota di minoranza. Ottima reputazione, persone eccezionali con sede negli Stati Uniti, che sono molto allineate con la mia visione di un futuro a lungo termine".

Leggi anche: Red Bull, obiettivo 2027: nel '24 al via i lavori per la nuova galleria del vento

Leggi anche: Trulli difende Hamilton: «C'è un motivo se ha vinto sette Mondiali»

Foto copertina twitter.com

Foto interna twitter.com