Jarno Trulli, ex pilota di Formula 1, ha parlato di Lewis Hamilton, affermando che il pilota inglese "ha subito fatto capire che sarebbe stato campione del mondo" e che "c'è un motivo se ha vinto sette titoli".
Hamilton è arrivato nella categoria regina del motorsport all'età di 22 anni, dopo aver vinto il campionato di Formula 2 l'anno precedente.
La situazione in cui si è ritrovato non era assolutamente facile da gestire, specialmente per un rookie come lui. In McLaren, infatti, Lewis ha avuto a disposizione una vettura in grado di lottare per vincere il Mondiale, ma ha condiviso il box con Fernando Alonso.
Il rapporto con lo spagnolo non è mai stato idilliaco, anzi; è stato caratterizzato sin dall'inizio da screzi per cercare di prevalere l'uno sull'altro.
Eppure Hamilton è riuscito a far emergere le proprie qualità in pista sin da subito, con una stagione mai vista prima da un debuttante.
L'inglese, infatti, ha iniziato la sua carriera con 9 podi consecutivi, conditi da 2 vittorie, nelle prime 9 gare in Formula 1.
Lewis Hamilton festeggia la sua pima vittoria in Formula 1, GP del Canada 2007
Il titolo mondiale gli è sfuggito per un solo punto, a favore di Kimi Raikkonen su Ferrari, ma Lewis ha indubbiamente mostrato al mondo tutto il suo talento.
Lo ha confermato anche Jarno Trulli, all'epoca pilota della Toyota, che ha dichiarato: "Ho corso contro Michael Schumacher, Mika Hakkinen e Hamilton, tutti campioni del mondo".
"Lewis ha fatto capire subito che poteva vincere in F1, al suo debutto aveva già una McLaren campione del mondo con cui mettere in luce il suo talento. Abbiamo dato vita a grandi battaglie e c'è un motivo se ha vinto sette titoli", ha aggiunto in conclusione.
Insomma, Lewis Hamilton ha fatto subito vedere alla F1 di che pasta fosse fatto; per poi dominare lo sport, insieme alla Mercedes, nell'era turbo-ibrida e affermarsi come uno dei migliori piloti della storia.
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