Fino a qualche anno fa sembrava impossibile, ma, grazie alla pandemia di Covid-19 (forse l'unica cosa bella di quel periodo), l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è tornato ad avere il suo posto fisso nel calendario della Formula 1. Per questo tanto desiderato momento non sono mancate le difficoltà: il tracciato, infatti, non ospitava un GP della massima categoria da 20 anni, e ci sono stati molti controlli e modifiche affinchè guadagnasse le certificazioni adatte. Accogliere i tifosi, poi, è stato ancora più impegnativo, ma ne è valsa la pena, almeno per quell'anno in cui si è potuto fare. A causa dell'alluvione, infatti, l'appuntamento del circus di quest'anno è saltato, ma il lavoro degli organizzatori non si è fermato.
Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola, si è rimboccato le maniche ha voluto rendere felici gli spettatori, guardando al ricco calendario del 2024 con la speranza di vedere il pubblico di nuovo sulle tribune. L'imprenditore ha anche annunciato che nel mese di gennaio saranno completati alcuni lavori, e ci saranno a preso nuovi biglietti in vendita; la priorità andrà a chi ha il buono della scorsa edizione, ma poi tutti potranno acquistarli. "L'andamento dei biglietti venduti è molto positivo anche grazie alle nuove tribune che oggi abbiamo aperto sia per far fronte a chi aveva creduto in Formula Imola e in ACI accettando il voucher o rinnovando i biglietti. Chiaramente ai primi di gennaio partirà la mappatura totale delle tribune che apriremo quest'anno a Imola. Sono stati messi a disposizione un certo numero di biglietti e hanno priorità i tifosi che hanno dimostrato fedeltà all'autodromo. Intanto stiamo formalizzando tutto quello che concerne le tribune aggiuntive di cui molti spazi non dipendono solo da noi, ma che sono gestite privatamente. Dopo il 6 gennaio Formula Imola metterà in vendita i posti disponibili", ha detto l'emiliano ad Autosprint.
Le aspettative per l'anno presente sono molto alte, specialmente dopo le due inondazioni che hanno colpito la pista nel 2023. A causa di queste tragedie climatiche, infatti, non solo il Gran Premio di Formula 1, ma anche altri eventi sono stati cancellati, e con essi anche i notevoli introiti per la città. Nessuno, però, rimpiange le scelte fatte a favore della comunità colpita. "Non c'è dubbio che per i 70 anni dell'autodromo di Imola ci aspettassimo un anno meno in salita. Purtroppo abbiamo patito un'alluvione anche nel mese di novembre ed è stata particolarmente devastante per una parte del paddock e del centro medico. Se consideriamo l'operato di Formula Imola, tuttavia, è un dato di fatto che siamo riusciti a portare a termine tutti gli impegni impresi. Inoltre è stato compiuto un discreto miglioramento per quanto concerne la struttura dell'autodromo con la presenza di con-
vention, congressi e manifestazioni", ha detto l'ex team principal.
"Dunque, nel 2022 la ricaduta del Gp F.1 sul territorio è stata di 270 milioni di euro. Chiaramente nel 2023 la ricaduta non c'è stata per via dell'annullamento dell'evento. Ci tengo a precisare comunque che per quanto riguarda l'indotto e i costi diretti sono stati coperti tutti. I fornitori di Formula Imola hanno ricevuto tutto ciò che ha riguardato la preparazione dell'evento che al mercoledì antecedente al weekend di gara era già al 90% di quello che erano i programmi e la struttura. Aci ha restituito fino all'ultimo centesimo i biglietti o ha trasformato i biglietti dell'evento annullato in voucher premiando innanzitutto chi ha creduto nell'evento e nell'autodromo. C'è stata una bella partecipazione alla riapertura della biglietteria per il 2024. Concludo dicendo che a Liberty Media è venuto a mancare un Gp che, ricordiamolo, rappresenta sicuramente un introito importante", ha concluso Minardi.
Foto copertina x.com
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