Giancarlo Minardi, fondatore dell'omonimo team di Formula 1, intervistato dalla Gazzetta Dello Sport, ha parlato della Ferrari e delle recenti prestazioni in vista di un 2024 migliore. Ha poi anche analizzato l'operato di Vasseur al suo primo anno vestito di rosso, nonostante la vettura trovata sia stata realizzata dalla precedente gestione. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Come riportato dalla Gazzetta, alla domanda 'Cosa serve per battere la Red Bull?' Mirardi ha così risposto: "Se lo sapessi avrei anche già vinto al Superenalotto. Seduti in poltrona si guarda la gara, si confrontano i tempi, si può far qualche considerazione, ma poi per sapere come funziona davvero una squadra bisogna viverci dentro, e delle volte non basta nemmeno. Per cui non è il caso di dar giudizi e nemmeno consigli".
L'italiano ha poi continuato dicendo: "Tutti si aspettavano un certo livello, soprattutto dopo un inizio promettente, un livello al quale però poi la rossa è arrivata solo nel finale. Quindi è stata una stagione in crescita e che nella sua seconda parte credo ci abbia fatto vivere qualcosa del 2024, perché con la stabilità dei regolamenti ripartiremo da una situazione in cui in qualifica tutte le 15 auto della Q2 erano in un secondo. Un bel segnale di competitività e equilibrio. In cui è parecchio facile passare da esser bravi a esserlo molto meno. Dopodiché la Ferrari e la McLaren con l’andare del campionato hanno migliorato i long-run, quindi speriamo bene, e di divertirci".
Parlando di Frederic Vasseur e di quello che ha portato il suo arrivo a Maranello l'italiano ha dichiarato: “Essendo entrato in carica a gennaio 2023 non credo che l'operato di Vasseur sia più di tanto valutabile. Ha trovato tutto fatto. Il bello viene adesso. Tutti mi dicono e lui stesso ha dichiarato che sono stati fatti investimenti importanti in termini di uomini e mano d’opera, quindi vedremo quali e quanti innesti entreranno. Operazioni inevitabili, visto che veniamo da un certo immobilismo. E che la macchina già da anni è fatta dalle stesse persone. Era il momento di percepire, comprendere e apprendere quel che stanno facendo gli altri. E’ il compito del team principal. Certo alla Ferrari quando sei secondo sei il primo dei perdenti, quindi non è facile”.
Parlando dei piloti, Minardi ha poi detto: "Sono una bella squadra, affiatata, ma è vero che hanno tutti e due commesso errori. Non so quanto per colpa loro e quanto per ovviare alle difficoltà della macchina. Ma quegli sbagli serviranno a crescere e a migliorare i risultati della Ferrari. Il rinnovo di Leclerc sarebbe un segnale positivo, di continuità, ovvero proprio una di quelle caratteristiche che alla Ferrari in questi anni è mancata. Se io fossi in lui però cercherei di essere più incisivo nelle scelte del team".
Infine ha concluso il suo intervento parlando del vantaggio che ha la Red Bull in termini di prestazioni e se, nel 2024, sarà ancora il team da battere. "Hanno un vantaggio che in questo momento ritengo difficilmente colmabile. Perché analizzando bene le gare del 2023 mi sono fatto l’idea che Verstappen non ci abbia mai fatto il vedere il massimo delle sue possibilità. E questo non ci fa sperare granché bene. E poi dall’Inghilterra mi arrivano notizie che la loro macchina del 2024 sia ancora migliore…”
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