Meno centoquaranta, il conto alla rovescia è iniziato. Sono infatti 140 i giorni che ha Monza per strappare un rinnovo di contratto alla Formula 1 e assicurarsi lo slot in calendario. Questa mattina, anche se in ritardo, sul rettilineo dell'autodromo è iniziata la corsa contro il tempo. Non è nuova la notizia che i lavori di ammodernamento doveno essere avviati il mese scorso ma a causa di posticipazioni gli operai sono entrati in azione solo oggi, 8 gennaio 2024.
Come riportato dal Corriere, il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani ha dichiarato: "Trasformeremo Monza in una struttura più moderna. Con un paddock club coperto, nuove aree per la ristorazione e nuove tribune". Più precisamente saranno abbattute le gradinate presenti in fondo alla prima variante e saranno costruite ex novo usando dei criteri ecosostenibili. Gli altri interventi interesseranno i sottopassaggi in cui il traffico dei veicoli a motore sarà diviso da quello pedonale, e inoltre ne verrà costruito uno completamente nuovo per aggevolare i flussi di tifosi che arriveranno in autodromo.

Come riportato sempre dal giornale italiano, Sticchi Damiani ha poi dichiarato: "Dobbiamo fare in modo di allungare il periodo di soggiorno degli spettatori in Lombardia e in Italia. Il 93% di chi c’è già stato ha detto che tornerebbe volentieri. E questo è un buon punto di partenza. Le tariffe di Monza però si dovranno adeguare a quelle degli altri autodromi europei. È impensabile pensare di coprirle soltanto con la vendita dei biglietti".
L'ultimo ad essere intervenuto durante la conferenza di oggi è stato Matteo Salvini che ha detto: "Immaginare un Parco di Monza senza la F1 e senza l’automobilismo non è pensabile, le scelte dell’eco-sostenibilità non devono essere guidate dall’ideologia ma dal pragmatismo".
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