Daniel Ricciardo è tornato in Formula 1 nella scorsa estate, dopo 6 mesi di inattività. A causa di un infortunio alla mano non ha ancora mostrato il suo vero potenziale, ma cosa deve fare per ambire a un sedile in Red Bull nel 2025?
Nell'inverno dello scorso anno, l'australiano era reduce dall'addio alla McLaren, forzato dalla scuderia, che lo ha costretto ad accontentarsi del ruolo di terzo pilota Red Bull.
In pochi avrebbero immaginato, forse neanche lui stesso, che sarebbe tornato in griglia all'incirca 6 mesi dopo, sostituendo il deludente Nyck De Vries in AlphaTauri.
Adesso Ricciardo ha una grande chance, perché potrebbe approfittare di un Pérez non affidabile e diventare il prossimo compagno di squadra di Max Verstappen.
Vediamo insieme cosa deve fare il classe '89 se vuole ambire a un ritorno nella squadra austriaca.
Il primo obbligo, forse anche scontato, è quello di ridurre al minimo gli errori, specialmente in quest'era caratterizzata dal Budget Cap, in cui ogni milione conta.
Logan Sargeant è stato messo sotto pressione dalla Williams alla fine della scorsa stagione proprio per questo motivo, così come Mick Schumacher ha perso il sedile in Haas per il 2023 a favore di Nico Hulkenberg.
Al di là dei costi dei danni, qualsiasi incidente (in particolare se si è sotto pressione o in piena lotta nel campionato costruttori) macchierà il curriculum di Ricciardo.
AlphaTauri ha rafforzato i propri legami con la Red Bull per risalire la china e tornare a battagliare verso il centro della griglia, guidata dai nuovi capi Peter Bayer (CEO) e Laurent Mekiés (Team Principal).
Ricciardo può essere il valore aggiunto per contribuire allo sviluppo della vettura, così come per la crescita della squadra nel corso della stagione.
L'ultimo, ma forse il più importante passo che permetterebbe all'australiano di sperare davvero in un ritorno alla Red Bull è battere il compagno di squadra, Yuki Tsunoda.
Il pilota giapponese ha mostrato un progresso costante dalla sua stagione da rookie, ma ha ancora da migliorare per essere considerato un pilota completo.
Eppure, sarebbe da sciocchi sottovalutare Tsunoda, visto il ritmo che ha mostrato, anche se a sprazzi, al volante di una F1.
Se il classe 2000 dovesse finire davanti a Ricciardo nel campionato piloti, allora l'ex McLaren potrà dire addio a un ritorno in Red Bull come compagno di squadra di Verstappen.
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