La prossima settimana dovrebbe arrivare l'annuncio dell’ingresso nel calendario di Formula 1 del nuovo circuito di Madrid a partire dalla stagione 2026.
Il gran premio di Spagna, che dal 1991 si disputa sul tracciato del Montmelò, ha un accordo valido proprio fino a quella data quindi resta da capire se in terra iberica si svolgeranno due gare nel 2026 o il nuovo round nella capitale slitterà alla stagione successiva.
Secondo Marca il “segreto di Pulcinella” sarà svelato ufficialmente la prossima settimana, dalla presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, come anticipato nel suo discorso di fine anno: "Il 23 gennaio ci sarà un annuncio sulla F1", ha chiosato a Capodanno.
L’annuncio è stato confermato anche dal sindaco José Luis Martínez Almeida. Secondo la testata sportiva spagnola, all'evento che avrà luogo nel quartiere fieristico saranno presenti la stessa Díaz Ayuso, il sindaco, José Luis Martínez Almeida, e presumibilmente , il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali.
Il tracciato avrà una curva sopraelevata situata vicino alla Città dello Sport del Real Madrid, proprio all'uscita dell'area fieristica IFEMA attraverso un sottopasso dell’autostrada M-11 (autostrada di accesso all'Aeroporto Adolfo Suárez di Madrid Barajas, conosciuto anche come Avda. Manuel Azaña).

Possibile configurazione del tracciato di Madrid – Credit: marca.com
Il percorso avrà un tratto interno all'IFEMA. Il traguardo sarà situato su Dublin Road e la pitlane, i box e il paddock saranno situati all'ingresso principale del polo fieristico di Madrid.
Da alcuni anni la Formula 1 mostra un particolare interesse verso le candidature di tracciati cittadini in luogo di circuiti permanenti, proprio quando la presenza in calendario del cittadino per eccellenza (Monaco) è messa in discussione sempre più insistentemente.
Una tipologia di circuiti che tende la mano alla architettura dei propulsori turbo-ibridi di seconda generazione progettati per erogare la metà della potenza complessiva del propulsore dalla componente ibrida. E’ evidente che circuiti come Monza, Spa e Las Vegas potrebbero creare molti grattacapi nella erogazione della potenza elettrica nei lunghi tratti a “tavoletta”. La settimana scorsa abbiamo avuto modo di intervistare in esclusiva Modesto Menabue, tecnico con 40 anni di esperienza nella scuderia Ferrari ed oggi opinionista, che parlando delle regole 2026 ha confermato i nostri dubbi: "Non so chi le scriva. Togli potenza al motore termico per darla all'eletrrico. Usi il motore termico per ricaricare. Sarà una Formula E rumorosa. Su piste veloci che fai? Quanto dura l'elettrico? A metà rettilineo arranchi".

GP Messico vs E-Prix layout – Credit: @robertofunoat
Proprio domenica scorsa ha avuto inizio il campionato di Formula E in Messico su un layout completamente diverso da quello della F1. Pochi allunghi e tante staccate in grado di rigenerare costantemente le batterie. Al netto delle preferenze soggettive, la definizione dei tracciati in Formula E è fortemente vincolata alla tecnologia full electric della categoria.
La progressiva elettrificazione della F1 potrebbe estromettere alcuni tracciati dal calendario in virtù di una incompatibilità verso le nuove architetture dei propulsori?
Foto interna www.marca.com
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