La presentazione della nuova Red Bull RB20 ha fatto registrare la prima uscita stagionale, e la prima dopo le accuse del presunto scandalo sessuale piovute sul suo capo, per il team principal della scuderia inglese, Chris Horner. Una prima uscita che, da molti, è stata interpretata come un segnale che il boss del team ha voluto mandare per sottolineare come, malgrado tutto, riuscirà ad uscire da questa situazione e restare al timone della compagine anglo-austriaca.
Un debutto per il manager inglese che secondo il commentatore di Sky Sports, Craig Slater, è stata un'occasione in cui il numero uno del team ha mostrato l'approccio che sta avendo nella gestione delle indagini. Horner, come detto, era presente al lancio della RB20 (auto con cui il team spera di poter aiutare Verstappen a conquistare il suo quarto titolo), in piena normalità, mostrandosi focalizzato solo verso la sfide della prossima stagione.
Ma, oltre alla presentazione, si prevede che Horner presenzierà anche ai test invernali che inizieranno la prossima settimana, anche se non è stato chiarito quando verrà conclusa l'indagine sul suo conto ed emanati i risultati che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero stravolgere i suoi piani e quelli della scuderia. Una presentazione in cui, malgrado le apparenze, per i presenti è stato possibile carpire dettagli in merito al momento che sta vivendo il boss del team dell'energy drink.
Dettagli che sono stati rivelati, come detto, da Slater, presente lancio della Red Bull, che rivelato di aver avuto una conversazione "privata" con Horner ed in merito ha detto:
"È determinato a portare a termine questa situazione. Ha impressionato molte persone che fosse lì. Ha attraversato l’intero lancio e ha svolto il suo lavoro normalmente".
Una conversazione un cui il giornalista ha chiesto ad Horner come mai non abbia anteposto la difesa alla presentazione della vettura. Un gesto che, forse, sarebbe stato interpretato come un'ammissione di colpevolezza, mentre Horner, ha rispedito le accuse al mittente.
"Gli ho chiesto ‘perché non prendersi del tempo libero per concentrarsi sulle indagini piuttosto che continuare con un lavoro enorme e impegnativo’. È alla guida di questa squadra da 20 anni. Non so se pensa che allontanarsi sarebbe una sorta di ammissione di colpa o no, ma è determinato ad andare avanti. Mi ha anche detto fuori campo che non fosse convinto della mia innocenza non sarehbe stato lì".
Slater poi, ha sottolineato quanto l'indagine stia avendo un effetto su Horner, secondo lui molto piu "sottomesso", provato del normale.
"Sembrava esausto oggi, senza dubbio. E ricorda che questo è qualcuno che normalmente è molto arguto, molto in prima linea in qualsiasi tipo di scambio verbale. Si può dire quanto fosse sommesso. Sa che è una cosa seria. Di ciò di cui stiamo parlando, dobbiamo ricordare che stiamo solo ascoltando la sua versione della storia".
Una storia di cui, di fatto, è nota solo la versione di Horner e non della dipendente che lo accusa. Eppure, l'innocenza di Horner, oltre alle sue parole, sembra trovare conferma nel netto supporto che sta ricevendo dalla moglie, l'ex Spice Girl, Geri Halliwell.
"C'è un'altra parte in tutto questo, il suo unico accusatore. Una donna membro dello staff della Red Bull di cui, per ovvi motivi, non sentiamo la sua versione della storia per così dire. La gente saprà che è sposato con l’ex Spice Girl Geri Halliwell. Mi ha parlato di lei fuori dalla telecamera e del grande supporto che è stata in tutto questo".
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