Horner appare provato dall'inchiesta: «Tutti vorrebbero finisse il prima possibile»
22/02/2024 19:15:00 Tempo di lettura: 3 minuti

L’Horner-Gate, come viene definito il caso che sta coinvolgendo il team principal della scuderia campione del mondo in carica, sta tenendo con il fiato sospeso tutti gli appassionati. Tifosi della Red Bull e non. Per la squadra ovviamente è tutt'altro che ottimale avere il proprio manager, la propria guida, sotto indagine proprio nel momento più nevralgico della stagione, e non lo è neppure per il diretto interessato, costantemente sotto ai riflettori in attesa di sapere e poi divulgare cosa ne sarà del suo futuro in Formula1.

Horner appare provato dall'inchiesta

Horner appare piuttosto provato da quest’esperienza. La squadra sta conducendo un’indagine interna per confermare o smentire le accuse a lui rivolte per poi prendere i giusti provvedimenti. Così invitato a rilasciare un commento su ciò che sta attraversando durante la conferenza stampa odierna, il manager britannico non può che limitarsi a rilasciare delle dichiarazioni che potremmo definire di rito: "C'è un procedimento in corso che mi coinvolge, per cui non posso commentare né dare delle tempistiche. Tutti vorrebbero finisse il prima possibile, ma non posso parlarne".

Horner soddisfatto della squadra: "Non siamo stati conservativi"

Prima finisce meglio è per tutti: lo sport, la Red Bull e sicuramente anche per lo stesso Horner. Continuando con l’intervista rilasciata, il team principal della squadra di Milton Keynes ha poi commentato la prima giornata di test e il lavoro svolto in fabbrica durante l’inverno: “Ogni giro è importante in queste giornate. Mercoledì è andato molto bene. Sono stati fatti chilometri e sono stati raccolti dati che hanno rispecchiato le nostre simulazioni”.

Horner, Red Bull

Verstappen ha avuto delle sessioni (mattina e pomeriggio, ndr) molto positive. Al momento è difficile per noi trarre delle considerazioni non conoscendo il reale livello dei nostri competitor. Possiamo dire però di avere una buona base. La squadra ha affrontato un progetto piuttosto audace con questa vettura, non siamo stati affatto conservativi”, conclude Horner.


Foto: Red Bull Racing

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