Continua la guerra civile in Red Bull: Horner rischia di andarsene

Attorno al weekend del GP dell'Arabia Saudita ci sono state molte chiacchiere anche se, purtroppo, scaturite dall'azione fuori dalla pista. D'altronde, che si vuole dire a Verstappen e al suo dominio se non "chapeaux"? Eppure mette quasi tristezza sapere che la categoria regina del motorsport fa parlare di sè solo per scandali e controversie. In ogni caso, nel corso degli ultimi giorni si è visto come la discussione riguardo al caso Horner stia prendendo sempre di più dei connotati politici, con la fazione austriaca della Red Bull che sfida quella thailandese. Quest'ultima, che detiene il 51% delle quote, non vuole il licenziamento del team principal ma l'allontanamento della dipendente, per nascondere tutto sotto il tappeto. La parte austriaca, invece, vorrebbe il britannico fuori dal team; perciò, è rimasta offesa dopo il documento che scagionava l'inglese da ogni accusa. 

Fin qui tutto chiaro, se non fosse che Helmut Marko è dalla parte di Mintzlaff e, qualora andasse via, anche Max Verstappen non resterebbe nel team. La questione è così diventata un complicato gioco di scacchi (dimenticandosi del risvolto umano della vicenda), e gli equilibri sono stati scossi quando il superconsulente ha annunciato venerdì che sarebbe andato via dalla Red Bull. Dopo alcuni incontri, questa affermazione è stata ritirata, con un sospiro di sollievo a Milton Keynes: lui e Verstappen sarebbero rimasti. 

Adesso Horner non ride più

Adesso, chi ride è la parte austriaca della Red Bull, che sembrerebbe avere il coltello dalla parte del manico. Il CEO e Mark Mateschitz, figlio del fondatore, stanno ora spingendo per allontanare Horner. Come riporta F1insider, il motivo sarebbe il fatto che il mercato statunitense, da cui hanno molti sponsor e dove, soprattutto, risiede Ford, avrebbe molto a cuore i diritti femminili, e sarebbero partite iniziative di boicottaggio verso l'azienda. 

Alcune speculazioni sostengono che il team principal verrà allontanato prima del GP d'Australia, ma Thomas Maher, fonte influente nel paddock, ha detto il contrario in un Tweet. "Le speculazioni sull'addio di Horner prima del GP a Melbourne sono solo speculazioni senza senso. Sono adeguatamente informato", ha scritto il giornalista. Non ci resta che aspettare, quindi, e aspettare che esca la verità.

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