Nella sera del venerdì di Jeddah Max Verstappen ha avuto il suo riscatto, ottenendo quella pole position nel circuito arabo che mancava al suo palmares: nel 2021 quel giro indemoniato fu interrotto proprio all'ultima curva, mentre lo scorso anno è stato il suo compagno di squadra a brillare. E l'olandese ha messo tutti in riga con un tempo mostruoso: 1:27.412, nuovo record della pista. Leclerc si è così dovuto accontentare della seconda posizione, staccato di più di tre decimi dal rivale. Ma la cosa che più fa capire lo strapotere della RB20 (O almeno, di quella che porta il numero 1) è il fatto che il motore non fosse nemmeno al 100% della potenza.
Questo è quello che ha riportato Leo Turrini nel suo blog Profondo Rosso: "Venerdì sera. Suona il cellulare. È un amico con agganci Red Bull. A qualifiche archiviate, mi fa: sappi solo che Verstappen sta girando con una mappatura conservativa del motore. Se in gara tira un po’, il tuo Leclerc lo vede con il binocolo, Super Max. C’è quasi un secondo di differenza. Al giro. Appunto".