Federica Masolin, dal 2014 fino alla passata stagione, è stata uno dei volti principali della squadra Formula 1 di Sky Sport Italia. Nei giorni scorsi, ospite del podcast Passa dal BSMT condotto da Gianluca Gazzoli, ha raccontato la sua esperienza decennale. La presentatrice ha ricordato il momento in cui gli è stato proposto il ruolo, di come si svolgeva tipicamente una giornata durante i weekend di gara e ha parlato anche del suo futuro all'interno di Sky. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Federica Masolin ha iniziato la sua chiacchierata parlando di come sia arrivata a condurre nel 2014 la Formula 1: "Ero a Sochi per le Olimpiadi. Visto che lì le avevo provate tutte, anche farmi togliere il pass perché andavo in zone dove non potevo, una sera mi chiamò il cordinatore dell'evento e mi dice 'Vediamoci nella hall, dobbiamo parlare' e io dissi subito 'Ok arrivo'. Finivamo di lavorare molto tardi, e mi disse: 'Guarda, c'è Giovanni Bruno che ti vuol parlare'. All'epoca lui era il cordinatore degli altri sport, a Sky Sport. Pensavo mi volesse dire che questa volta mi avevano veramente tolto il pass e che non potessi fare la cerimonia di chiusura. Invece mi chiamò e mi disse: 'Fede tra dieci giorni quando torni poi partirai per l'Australia'. Io non sapevo il motivo anche perché Del Piero era tornato dall'Australia, tennis non era il momento, speravo non mi mandassero a seguire il rugby, anche perché penso che ci siano persone molto più competenti di me".
"Alla fine mi disse: 'Nulla di tutto questo. Inizierai una nuova avventura in Formula 1', gli chiesi poi un secondo per pensarci, anche perché avrei dovuto riorganizzare la mia vita per poter seguire venti gare in tutto il mondo. Tornata in camera, accesi il computer per chiamare a casa con Skype e mi trovai già una mail con tutti i voli prenotati. Era una proposta irrinunciabile. Probabilmente la cosa più bella che mi potesse capitare, amo viaggiare, amo le macchine, parlo le lingue, era il sogno, ma uno talmente in là che non pensavo nemmeno potesse mai arrivare".
Federica Masolin ha poi continuato dicendo: "Non sarò mai un ex Formula 1. È un qualcosa che ti porti dentro per sempre".
Proseguendo la chiacchierata Gazzoli ha poi chiesto alla presentatrice di Sky come fosse organizzata una sua giornata tipo durante un weekend di gara. Federica ha risposto così: "Ci si svegliava presto perché si andava in pista molto presto, si facevano delle lunghe riunioni dove ci si confrontava con la redazione, la parte tecnica e quella produttiva, si faceva la scaletta, si decidevano gli appuntamenti che si prendono con i vari personaggi e poi con il cordinatore si definivano i contributi che sono e devono essere proposti. Poi si viveva semplicemente il live. Nel post si raccontava quello che era successo, si prendevano ancora appuntamenti, si facevano interviste, e si finiva molto tardi".
"Quando ti ritrovi a girare il mondo per dieci anni, con delle persone che non hai scelto tu, perché sono i tuoi colleghi, è normale che tu debba trovare un modo per passare così tanto tempo insieme. Noi l'abbiatro fatto molto bene, parlando di macchine e non solo. Quando arrivi in paesi con culture diverse cerchi sempre di immergerti nella loro dimensione, quindi anche solo provare un ristorante, passare Halloween ad Austin in Texas, sono esperienze che comunque ti uniscono e quindi sono ricordi bellissimi che ti porterai per sempre".
Parlando invece dei piloti la Masolin ha dichiarato: "Hamilton è sicuramente molto ispirante, soprattutto negli ultimi anni. All'inizio non ero una grande estimatrice del suo modo anche di comunicare, invece mi sono dovuta ricredere. È veramente un ragazzo che ha un sacco di cose da dire, un bel vissuto e un grande comunicatore".
"Con i piloti della Ferrari c'è sempre un grande rapporto, soprattutto negli ultimi anni con Charles e Carlos, ma anche con Vettel si era creata una bella alchimia lavorativa".
In conclusione, la presentatrice di Sky ha poi parlato del suo futuro e di un possibile ritorno in Formula 1 ma con un ruolo diverso. Queste le sue parole: "Non sarò più lì fisicamente nel senso che durante i GP sarò a casa sul divano a preparare le cose per la Champions, l'Europeo e tutto quello che ci aspetta su Sky. Farò il tifo ovviamente per la mia squadra Formula 1 e per i colleghi che la sapranno raccontare nel miglior modo possibile, però a qualche garà ci sarò, e avrò la possibilità di raccontarla in maniera diversa, con un ruolo diverso e magari potrò parlare di Lewis e intervistarlo in rosso".
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