Coulthard difende la Red Bull: «Anche la Ferrari ha complottato con la FIA»
21/03/2024 15:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Le discussioni attorno al caso Horner non sembrano placarsi, nonostante varie indagini interne abbiano più volte scagionato il team principal (o meglio, sembrerebbe che abbiano insabbiato le accuse, forse non volendo alzare un polverone mediatico). Eppure, Toto Wolff e Zak Brown hanno chiesto più volte una maggiore trasparenza, cercando anche di minare il rivale per danneggiare la fortezza Red Bull. 

David Coulthard, però, non ci sta, e ha preso le difese della sua vecchia squdra. Parlando all'emittente Channel 4, lo scozzese ha detto: "C'è qualcuno che vuole alimentare il fuoco cercando dei chiarimenti, ma è una questione privata. Tutti abbiamo il diritto alla privacy. Il gruppo indipendente ha fatto le sue indagini, anche se questo non soddisferà qualcuno. Lo sport non è mai stato più popolare di così, e una questione così grande significa anche soldi, business e politica. La squadra si comporta come al solito, anche se non è semplice con tutta questa attenzione verso Christian".

"Quando la Formula 1 non era così popolare ci sono state altre situazioni in cui non c'è stata trasparenza. Qualche anno fa, la Ferrari ha fatto un accordo segreto con la FIA sulla gestione dei flussi e sul motore. Nessuno sa ancora di cosa hanno discusso. Da quel momento, però, ha smesso di vincere", ha poi attaccato l'ex pilota. 

Foto copertina x.com

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