La RB20 è una versione più estrema della vettura del 2019? La visione di Newey

Dopo la disfatta in Australia, la Red Bull ha introddotto importanti aggiornamenti sulla vettura a Suzuka. Il team di Milton Keynes ha portato nuove prese d'aria per i sidepods e una modifica alla superficie e al bordo del fondo. Novità che, si sono materializzate con la vittoria di Max Verstappen e il secondo posto di Sergio Perez nel Gran Premio del Giappone e, che Adrian Newey ha voluto spiegare ai media.

Newey e i concetti dietro alla RB20

Il direttore tecnico della scuderia austriaca ha voluto spiegare i concetti dietro alla "nuova" vincente Red Bull. Infatti, sebbene l'RB20 sia esteriormente diversa dalla versione 2019 in molti aspetti fondamentali, Newey ha affermato ai microfoni di Sky che l'idea di base è la stessa ma portata a un livello più estremo: "In realtà il tipo di architettura dell'auto è rimasta molto simile. Terza generazione dal '22. I principi aerodinamici, che ora vedete sulla vettura di quest’anno rispetto all’anno scorso, sono un percorso che stavamo seguendo dall’inizio del 22 ed è solo una versione più estrema". Ha poi proseguito sui nuovi aggiornamenti portati a Suzuka: "L'intero principio, inclusa la parte superiore del corpo, è una sorta di estensione di un principio che abbiamo iniziato a spingere davvero duramente l'anno scorso. Il merito è di tutti i ragazzi della fabbrica, ovviamente. Abbiamo uno straordinario team di ingegneri, che poi si diffonde a tutta l'organizzazione e il loro entusiasmo, spinta e creatività è ciò che vedi qui davanti a te".

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