La McLaren sta facendo rotta verso la Florida, terreno di scontro del prossimo appuntamento stagionale a Miami, in cerca di risposte. Dopo un avvio che l’ha vista in lotta più con la Mercedes per il terzo posto costruttori che non con la Ferrari, il GP di Cina, con la seconda posizione finale di Norris, ha dato nuova energia ai tecnici di Woking.
Per la manifestazione americana, la squadra color papaya, aveva in programma un cospicuo pacchetto di aggiornamenti. Una prima evoluzione della MCL38 che è stata recentemente confermata dal team principal Andrea Stella.
Il manager italiano è molto fiducioso. Non sarà un miglioramento epocale, ma la sensazione è che si tratterà di un upgrade piuttosto importante: “Gli aggiornamenti che porteremo a Miami non saranno paragonabili a quelli introdotti lo scorso anno in Austria e Singapore, però ci dovrebbero consentire di fare uno step comunque consistente. Non posso dire di più. Per farlo dovrei parlare di numeri e vorrei mantenere il segreto ancora un po'”, riporta 'Crash.net'.
Stella non vuole dire nulla di cui potrebbe poi pentirsi, però è chiaro che le aspettative siano abbastanza elevate, almeno nell’ipotesi di un confronto diretto con la Ferrari: “Se le cose andranno secondo le nostre aspettative il miglioramento sarà evidente. Si tratta di un grande se, dipende tutto dalla correlazione tra fabbrica e pista. Negli ultimi 12 mesi i dati si sono rivelati attendibili, ma le sorprese sono sempre possibili”.
Guardando ai primi in classifica invece, la situazione è certamente più complessa. Andrea Stella riesce comunque a stupirci anche in questa circostanza, dettando i tempi di un possibile e definitivo recupero: “Rispetto alla Red Bull abbiamo perso terreno. Lo scorso anno eravamo riusciti a recuperarne molto solo perché loro avevano smesso di svilupparsi. Ecco perché dobbiamo mantenere la concentrazione a lungo termine e credo che sempre guardando in avanti allora ci siamo messi su una strada molto promettente. Se riusciremo a restare su questi binari nell’arco dei prossimi 12 mesi credo che per noi sarà anche possibile raggiungere la Red Bull”.
Foto: McLaren
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