Storia ed evoluzione della Renault in Formula 1
07/05/2024 10:00:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Primi passi e l’impatto del turbo Renault

Nonostante la casa francese abbia legato il proprio nome con il mondo delle corse automobilistiche già a partire dal 1906, anno nel quale l’ungherese Ferenc Szisz si impose al Grand Prix de l’Automobile Club de France, a bordo di una Renault AK lungo le strade nei pressi di Le Mans, l’approdo ufficiale in Formula 1 avvenne solo nel 1977.

 

E sin da subito, la storia di Renault segnò una profonda innovazione nel mondo della Formula 1. Il suo motore turbo si dimostrò da subito un punto di svolta, costringendo gli altri costruttori ad adottare tecnologie simili negli anni successivi.

 

La Renault RS01 fu equipaggiata con questo motore innovativo durante il Gran Premio di Gran Bretagna, segnando l'inizio dell'era turbo nella Formula 1. Nonostante i problemi di affidabilità iniziali, questa soluzione aprì la strada a nuove tecnologie basate su sistemi di sovralimentazione.

Partnership strategiche e sviluppo

Nella sua storia in Formula 1, la Renault ha stretto diverse partnership e collaborazioni lungo i decenni. Alcuni di questi accordi si sono dimostrati cruciali per il suo sviluppo. In particolare, quelli con Williams e Red Bull, hanno portato questi binomi a collezionare decine di vittorie fra gli anni ‘90 e i 2000.

 

La capacità di evolversi in parallelo al mondo sportivo, ha consentito alla Renault di rimanere a lungo sulla cresta dell’onda, dimostrando quanto sia importante un’attenta pianificazione strategica per raggiungere il successo.

Il debutto del motore V10 e la prima vittoria in un GP

Nel 1989, Renault introdusse il motore RS1 V10, in risposta alle esigenze del nuovo regolamento. Questo propulsore si rivelò una vera e propria svolta per il team Williams, con cui Renault aveva firmato un accordo. Grazie all'efficacia del nuovo V10, la Williams-Renault ottenne due vittorie stagionali e una pole position, le prime per una vettura targata Renault. Il nostro Riccardo Patrese e il belga Thierry Boutsen portarono la squadra al secondo posto nella classifica costruttori, dimostrando in maniera tangibile il livello di eccellenza raggiunto.

La prima vittoria nel campionato mondiale

Il 1992 segnò un anno eccezionale per Renault, frutto della collaborazione tra il motore RS3C/RS4 e il telaio FW14B di Williams: proprio così, il marchio francese arrivò alla prima vittoria Mondiale. Questo anno fu caratterizzato dall'introduzione di innovazioni rivoluzionarie come la sospensione attiva e il cambio semiautomatico. Nigel Mansell vinse il campionato piloti, mentre Williams-Renault conquistò il campionato costruttori.

Innovazioni e continue vittorie

Nel 1993, Renault continuò a spingersi oltre i confini noti della tecnologia con il motore RS5, capace di sviluppare 770 CV a 13.600 giri/minuto. Quest'anno vide anche il ritorno di Alain Prost in Formula 1 con Williams: il francese ottenne il suo quarto titolo mondiale, in una stagione ricca di successi per i transalpini, che confermò ulteriormente la superiorità tecnica e ingegneristica di Renault.

L'era aurea: dominio e innovazione nei primi anni 2000

Nel 2005 e 2006, Renault raggiunse l'apice del successo in Formula 1. Con il motore RS25 e poi con l'RS26, la casa francese riuscì a dominare il campionato, nonostante gli sforzi della Ferrari. Fernando Alonso vinse due titoli mondiali consecutivi, e Renault si assicurò il campionato costruttori in entrambe le annate. Questi successi segnarono l'epoca d'oro di Renault, senza dubbio il momento di massimo splendore per i transalpini in Formula 1.

Il passaggio ad Alpine e la nuova identità del marchio

Negli ultimi anni, più precisamente nel 2020, la strategia di Renault in Formula 1 ha preso una nuova direzione, come dimostra il rebranding in Alpine dopo oltre 40 anni di storia e successi nella principale competizione automobilistica al mondo. Questa transizione va vista nell’ottica più ampia di un business plan aziendale, in cui il marchio Alpine ha l’obiettivo di incarnare il massimo delle prestazioni e del lusso all’interno del settore automotive francese.

Presente e futuro di Renault in F1

Il 2024 ha messo in luce le difficoltà di Alpine, con un avvio di stagione deludente che ha visto i piloti Esteban Ocon e Pierre Gasly lottare in fondo alla classifica. Di fronte a queste criticità, il nuovo Team Principal Bruno Famin avrà il compito di rivitalizzare il team e di stabilire obiettivi realistici per rilanciare questo storico marchio. Con il futuro della scuderia in bilico, il 2024 potrebbe essere un’annata spartiacque per il percorso di Alpine in Formula 1.