Ieri su YouTube è stata pubblicata la nuova puntata del Podcast di Fabio Rovazzi che ha visto come ospiti principali la cantante Francesca Michielin e il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali. Durante la lunga chiacchierata i temi affrontati sono stati molti, ma uno molto caro all'imolese è stato il progresso dell'automotive e la tendenza di andare verso l'elettrico. Parlando del futuro delle monoposto l'italiano è stato molto chiaro. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Parlando ai microfoni del Podcast 2046 Stefano Domenicali ha dichiarato: "Io credo che il futuro dell’automobile sia un futuro grande perché non dobbiamo dimenticarci che il mondo è grande e quindi pieno anche di realtà diverse, e che viaggiano a velocità differenti, con contesti tecnologici diversi. Secondo me l’unico mezzo che ti permette di muoverti liberamente senza dover aspettare nessuno è proprio l’automobile".
"L’automotive è un’industria importante che permette anche di sviluppare le tecnologie che poi vengono applicate anche nell’industria automobilistica. È un qualcosa che, soprattutto negli anni passati, ha caratterizzato anche il nostro paese. L’automobile deve rimanere un fattore centrale, anche se devo dire che negli ultimi anni è stata vista come un qualcosa che produceva qualcosa di negativo perché c’è molto populismo intorno a questo tema perché quando si parla di sostenibilità si vede l’automobile come l’unico mostro che ci attaccherà dall’alto. Io vorrei sfatare questa leggenda".
Parlando invece della progressione verso la mobilità elettrica e sostenibile Domenicali ha detto senza giri di parole: "Partiamo da questo principio: la Formula 1 non diventerà mai elettrica". Il CEO della categoria ha poi aggiunto: "È ibrida, e questo è un dato di fatto, e probabilmente con le benzine sostenibili potrebbe tornare ad essere a motore termico perché quando parliamo di sport parliamo di un contesto, non solo tecnologico, che deve dare anche delle emozioni e deve trasmettere qualcosa che ti permette di andare a vedere un evento che ti piace, ma che ti lascia anche qualcosa".
"Sicuramente una delle cose che hanno caratterizzato la storia della Formula 1 è stato il suono. La mobilità elettrica ci sarà, ma non sarà l’unico modo di muoversi con l’automobile. Io mi ricordo che dodici cilindri alla partenza, con l’effetto cassa acustica della tribuna, ti faceva un effetto… Hai presente quando sei contento di soffrire? Erano emozioni che adesso non puoi pensare nemmeno di poterle dire. Erano tempi diversi".
Rispondendo poi a Fabio Rovazzi riguardo il nuovo regolamento che entrerà in vigore tra due stagioni Domenicali ha aggiunto: "Nel 2026 il motore sarà ibrido. Avremo una componente termica e una elettrica".
L'ultimo tema trattato è stato poi quello riguardante la sostenibilità dello sport: "Se parliamo di sostenibilità le chiacchiere stanno a zero. Il footprint complessivo di quello che uno produce per le benzine che utilizziamo non rappresenta nemmeno il 2% a livello totale. Quello che produciamo a livello di emissioni è perché noi giriamo il mondo con tante persone e tanto materiale. Per questo l’impatto vero è causato dalle trasferte, dagli aeroplani, i camion e le navi. L’ecosistema della Formula 1 è di circa 3000 persone, più tutti gli altri servizi che vengono gestiti dai promotori locali, quindi quando siamo a dei Gran Premi importanti parliamo di oltre 8000 persone che lavorano fisicamente in un Gran Premio".
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