In Austria è tornato "Mad Max": un pilota troppo aggressivo, che supera in maniera sconsiderata i limiti della correttezza nei confronti degli avversari.
Dopo un pit stop lento della Red Bull, Verstappen si ritrova ad aver perso gran parte del vantaggio accumulato su Norris in gara.
Una volta rientrato in pista, nel tentativo di riallontanare il pilota McLaren, l'olandese commette un errore alla curva 4, andando al bloccaggio dell'anteriore destra. Tale azione danneggerà le condizioni dello pneumatico e permetterà a Lando di avvicinarsi ancor di più.
Da quel momento in poi, tra i due inizia una lotta senza esclusione di colpi: Norris le prova tutte, forzando Max fuori dal tracciato in un paio di occasioni; Verstappen risponde a tono, muovendosi pericolosamente in frenata.
Al giro 64 accade ciò che era diventato inevitabile: le due vetture arrivano al contatto, che favorisce Russell nel conquistare la sua seconda vittoria in carriera.
La RB20 di Verstappen e la MCL38 di Norris immortalate qualche istante dopo il contatto, GP d'Austria 2024
Il responsabile principale dell'incidente è Verstappen, che va a chiudere Norris senza lasciargli abbastanza spazio all'esterno.
Insomma, in una gara in cui l'olandese era già stato fortunato a non ricevere una penalità di 5 secondi per unsafe release, torniamo a rivedere la sua versione peggiore: quella di "Mad Max", la stessa che sembrava essere scomparsa dopo il primo Mondiale vinto.
Evidentemente, quella parte di Max Verstappen non lascerà mai il suo istinto e continuerà a far parte di lui per sempre, a prescindere dai tanti record che infrangerà grazie al suo immenso talento. Resta, però, un vero peccato continuare ad assistere a tali scorrettezze, in particolare quando - francamente - non ce n'è alcun bisogno.
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