Per Carlos Sainz la stagione 2024 si prospettava molto complicata: con l'annuncio già nel mese di febbrario che il suo contratto non sarebbe stato rinnovato, ci si aspettava un clima di tensione nel suo garage, ma lo spagnolo sta dimostrando una grande maturità. Certo, qualche volta anche in pista si toglie dei sassolini dalle scarpe nei confronti del suo compagno di squadra e, forse, soffrirà dopo la pausa estiva, quando non verrà più accolto nei meeting degli ingegneri (come accade sempre quando un pilota cambia bandiera). Gli altri momenti in cui lo spagnolo perde il suo lato più pacato sono di fronte ai media, e così facendo si sta rivelando l'arma più utile per la Ferrari.
Il madrileno, infatti, non ha più peli sulla lingua mentre parla con la stampa e non ha vantaggi nel tenere nascosto ciò che sta accadendo: per esempio, al GP d'Austria lui è stato il primo a usare la parola "porpoising" mentre descriveva i problemi con la SF-24, un termine che suonava quasi come un'eresia di fronte alle altre squadre che stanno progredendo. O ancora, a Silverstone ha ammesso alla luce del sole che gli aggiornamenti non stavano funzionando e che sarebbero tornati alla vecchia configurazione.
Queste piccole frecciatine e i commenti non passano di certo inosservati e la squadra non può rispondere nascondendo la polvere sotto al tappeto, ma è costretta a reagire. Lo stesso Vasseur ha cercato stratagemmi comunicativi in tutto il tragico mese di giugno per non parlare delle debolezze della monoposto, in costruzioni che riportavano alla mente i "dobbiamo capire" di Mattia Binotto; solo nel Regno Unito il team principal non ha potuto che accettare la sconfitta e dire le cose come stanno. Molto probabilmente negli uffici di Maranello sono già consapevoli delle limitazioni del nuovo pacchetto, ma sentirlo ad alta voce davanti alla pubblica piazza potrebbe sortire un altro effetto. Così come lo potrebbe avere l'umiltà dell'ammettere gli errori e ripartire, come ha fatto la McLaren del 2023 (tra l'altro in una situazione iniziale ben più grave). E queste sveglie possono emergere grazie a un pilota che è stato "appiedato", che ormai non ha nulla da perdere.
Leggi anche: Ferrari, i prossimi due GP saranno sacrificati per capire la SF-24