Leo Turrini ha commentato, nella trasmissione Sky Race Anatomy e sul proprio blog Profondo Rosso, la frustrazione di Max Verstappen al Gran Premio d'Ungheria.
Queste le parole del giornalista: "La sensazione che si ha è che Verstappen sia sull'orlo di una crisi di nervi. Ha detto delle cose, per tutto il weekend, contro gli ingegneri, contro la macchina...".
"Da SuperMax a MiniMax. L’isteria dell’olandese non può spiegarsi soltanto con la consapevolezza di non avere più un missile sotto il sedere".
"Dopo la bandiera a scacchi [della gara, ndr] ha detto 'c'è bisogno che qualcuno si svegli, non possiamo andare avanti in questo modo', ma guida una monoposto che gli ha fatto vincere due campionati di fila guidando con il gomito di fuori".
"In casa Red Bull le risse interne, dal caso Horner in poi passando per il congedo di Adrian Newey, hanno innescato un meccanismo che fa pensare addirittura all’auto distruzione".
"Poi già c'era stato l'episodio con Norris in Austria, quest'altro con Hamilton [il contatto alla curva 1, ndr]... Secondo me andrà veramente in Mercedes alla fine dell'anno, perché qui la cosa [la sua frustrazione, ndr] sta diventando plateale", ha chiosato Turrini.
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