Nel Gran Premio di Ungheria ci sono state parecchie comunicazioni frizzanti via radio tra Max Verstappen e Gianpiero Lambiase, in un weekend in cui il campione è stato etichettato come "nervoso" e "capriccioso" anche per le dichiarazioni rilasciate ai media. Quello che è emerso dal circuito magiaro non è nulla di troppo problematico, ma dimostra che qualcosa sta iniziando a incrinarsi anche nel perfetto garage della Red Bull; la tensione a cui sono sottoposti da una rampante McLaren non si vedeva da mesi, e il fatto che ormai i punti li porta a casa un solo pilota rincara la dose.
Anche Vitantonio Liuzzi, che ha lavorato per anni nell'ambiente di Milton Keynes, ha evidenziato i problemi del team. "Con ogni probabilità sono ai ferri corti da inizio anno. Adesso che le prestazioni stanno peggiorando esce tutto fuori, lo dimostra la gara super nervosa dove si è lamentato e non poco con il muretto, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti", ha detto l'italiano a Radio Cusano Campus.
E dopo le prime "crepe" in quello che sembrava un matrimonio perfetto, subito si sono aperte le speculazioni su un possibile passaggio nella casa delle Frecce Nere, dove di certo non verrà trattato diversamente dalla Red Bull, anche se per l'ex pilota è molto improbabile: "Forse potrà andare in Mercedes, ma è ancora troppo presto, ci sono tanti fattori che possono cambiare di settimana in settimana. L'addio di Verstappen da Red Bull potrebbe essere drastico: lasciare la strada vecchia per quella nuova non è sinonimo di certezza di vittoria, non è detto che Mercedes l'anno prossimo possa essere una macchina da titolo mondiale. Ad oggi la certezza è che dentro Red Bull non tira una bella aria: vuoi perché Perez non sta aiutando e per le prestazioni della vettura che stanno diminuendo, ma ci saranno molte cose da chiarire."
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