Ben Sulayem silenzia il paddock: provvedimenti contro chi insulterà la Federazione
14/08/2024 14:40:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Negli ultimi mesi è innegabile che la FIA abbia commesso diversi pasticci, passando dallo scandalo contro i coniugi Wolff a scelte dubbie su penalità e limiti di pista. E in un'epoca in cui tutti hanno a disposizione un modo di esprimere la propria opinione, tramite i vari canali social, spesso qualcuno calca troppo la mano sulle critiche, sfociando in veri e propri insulti. Per questo motivo, Mohammed Ben Sulayem ha comunicato che il World Motorsport Council ha deciso di punire più severamente piloti e persone del paddock che parlano male della Federazione, in quanto poi generano un'ondata di odio attraverso varie piattaforme. Al momento, però, non si sa ancora quale sarà il prezzo da pagare. 

"Come parte della nostra campagna contro gli insulti online, delle investigazioni recenti hanno mostrato che c'è un collegamento diretto tra i commenti negativi fatti dai piloti e dai membri delle squadra e l'aumento dell'odio rivolto agli ufficiali. Nell'ultimo Consiglio del Motorsport, i membri hanno approvato il cambiamento alla definizione di cattiva condotta nel Codice Sportivo Internazionale, a seguito di alcuni incidenti in cui membri di spicco dello sport hanno fatto commenti verso il personale che ha incitato all'odio. Questa modifica sosterrà gli ufficiali e i volontari che dedicano il loro tempi a migliorare lo sport, mantenendolo sicuro e onesto. I nostri stewards devono essere preparato a mostrare più forza quando combattono queste forme di abuso e hanno tutto il mio supporto nelle loro decisioni. Li incito a dimostrare che la FIA non permetterà violenze di ogni tipo nel nostro sport", ha scritto il presidente. 

Sarà interessante vedere la reazione delle persone un po' più sfacciate, come Verstappen e Alonso, a questa decisione che, se non altro giusta, prende di mira un nemico sbagliato, silenziando le critiche anzichè assumersi la responsabilità degli errori. Inoltre, troppe volte la Federazione è rimasta in silenzio davanti ad altre battaglie, come il razzismo verso vari piloti. E se la vera questione è limitare gli insulti, forse dovrebbero guardare anche altrove. 

Foto copertina x.com

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