Giornata storica. Questa, dati alla mano, è stata la domenica vissuta dalla Ferrari capace di trionfare in maniera clamorosa nel GP d'Italia. Una gara in cui la Scuderia aveva l'obbligo di portare a casa il miglior risultato possibile e per farlo, come da tradizione, ha portato in pista una SF-24 evoluta ad hoc per l'Autodromo Nazionale e munita di un motore frescl per non lasciare nulla sul campo. Una gara che la Rossa ha fortemente voluto, a dispetto di previsioni sfavorevoli, qualifiche non esaltanti, una concorrenza agguerrita e dubbi sulla gestione delle gomme che, alla vigilia, non sembrava promettente.
Una fame che ha prevalso su tutto ed è stata accompagnata dalla grande determinazione di Charles Leclerc, aggressivo al via nel superare Lando Norris alla Roggia, sia dal capolavoro strategico pensato dal muretto box che, sfruttando (malgrado le indicazioni) a proprio vantaggio la gestione gomme, ha chiuso la gara con una solo stop beffando la McLaren che, malgrado avesse un passo superiore, non ha potuto reagire allo "scacco" ed è stata costretta ad accontentarsi dei gradini più bassi del podio, lasciando la scena all'impresa del Cavallino.
Una giornata che, come se non bastasse, è stata resa ancor più storica e memorabile per la casa italiana poiché, nel mondiale WEC di scena ad Austin, è anche arrivata la vittoria di Kubica, Yifei Ye e Robert Shwartzman con la Ferrari 499P numero 83 gestita da AF Corse. Una vittoria, a differenza di quelle monzese, meno sudata visto che la rossa color giallo è stata quasi sempre al comando della corsa dove, va detto, grande merito va dato alla condotta di gara di Kubica, che nei primi due stint ha imposto un ritmo insostenibile per i rivali tutti gli altri, comprese le due 499P ufficiali.
Una doppia vittoria, mai riuscita nella stessa giornata a nessun costruttore automobilistica nella storia, di cui ha parlato Leo Turrini nel suo blog "Profondo Rosso", che ha reso la data del primo settembre assolutamente indimenticabile per la casa di Maranello che, inoltre, è l'unica casa al mondo ad aver vinto in una singola annata sia il GP di Monaco, quello di Monza e la 24 Ore di Le Mans. Un trend impressionante che, dati alla mano, mostra al mondo una casa in piena forma e quantomai competitiva nel mondo delle corse che, va detto, deve portare i tifosi e gli addetti ai lavori a riflettere sul reale interesse del presidente John Elkann verso il mondo del motorsport.
"1-9-2024. Invito i miei fratelli ferraristi a segnare la data. Credo non fosse mai accaduto in precedenza: una casa automobilistica vince nello stesso giorno un Gp di F1 (e che Gp: Monza!) e una prova del mondiale a ruote coperte (6 Ore di Austin). Aggiungo che in questa stagione le vetture della casa di Maranello hanno trionfato appunto a Monza, a Montecarlo e a Le Mans.
Magari sarebbe il caso di riflettere tutti sul presunto totale disinteresse di John Elkann per le corse. Forse c’è qualcosa che non torna".
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