Dopo aver debuttato a Monza sotituendo definitivamente Logan Sargeant, Franco Colapinto ha partecipato alla sua prima conferenza stampa di Formula 1. Il giovane argentino, affiancato da Bearman e Zhou, è stato interpellato da diversi giornalisti riguardo la sua preparazione e le differenze che ci sono tra la F2 e la F1. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Franco Colapinto parlando del suo debutto a Monza ha dichiarato: "Pochi giorni prima di Monza mi stavo preparando al simulatore per la gara con il mio team e all'improvviso è arrivata la chiamata. Anche se molto poco però ho potuto prepararmi per il GP. Qui chiaramente per fortuna ho un po' d'esperienza con la Formula 2 e ho ricevuto tante informazioni da parte della mia squadra che mi ha aiutato anche a realizzare tutto molto rapidamente e a velocizzare il mio processo d'apprendimento. Credo inoltre che parte della mia buona prestazione a Monza sia dovuta ai miei ingegneri e meccanici che mi hanno accolto nel team a braccia aperte, sandomi un enorme sostegno. Sono davvero molto felice di essere parte di questo team, è una famiglia fantastica, ovviamente le circostanze non sono le migliori perché so che Logan era molto vicino a tutti ed è quindi molto triste, però non puoi mai scegliere quando arrivi in Formula 1".
"Fin dall'inizio dell'anno mi sono allenato duramente nel caso si fosse manifestata l'occasione di guidare una F1, e ora credo di essere pronto per questa gara. Mi sono goduto il weekend di Monza e sono estremamente grato per l'ooportunità che il team mi ha dato. Erano anni che un pilota argentino non era in Formula 1, ed essere stato io ad interrompere quest'attesa è un'emozione ancora più forte per me".
"A Monza ho imparato tantissimo, ma onestamente arrivavamo con tantissimi punti interrogativi e io non avevo mai fatto più di otto giri consecutivi con una monoposto di Formula 1 prima di allora. Chiaramente è stata molto dura, ma ho imparato passo dopo passo. In qualifica ho fatto un errorino che mi ha fatto mancare il Q2, ma è stato comunque un weekend molto speciale".
Parlando delle differenze, e del salto che ha dovuto fare dalla F2 e la F1, l'argentino ha detto: "È un passo molto grande quello tra la F2 e la F1. Sicuramente lavorare al simulatore mi ha aiutato, e ha aiutato anche il team per migliorare la macchina. Ho tante cose su cui lavorare. Prima della gara non avevamo nessuna informazione riguardo i miei dati e su cosa sbagliavo. Per certi versi questa pista piò avere delle cose in comune con Monza perché è a basso carico e ha dei rettilinei e delle curve ad alta velocità quindi la direzione può essere più o meno la stessa. A volte è difficile gestire la potenza della macchina e utilizzare le scie nel modo giusto. La cosa più difficile è semore capire dove si sbaglia per migliorare sessione dopo sessione ma ci stiamo lavorando".
Riguardo i suoi fan e tutti i tifosi argentini ha poi aggiunto: "Onastamente mi sto divertendo perché i fan argentini sono fantastici e per certi versi mi hanno anche aiutato ad arrivare dove sono ora e dunque è sempre bello interagire con loro. Lo facevo già prima, ora la situazione è un po' esplosa, ma ero attivo anche prima. Mi dovrò concentrare sul mio weekend ovviamente, ma è anche bello fare qualcosa per il proprio paese. Mi sto godendo tantissimo questo momento cercando anche di trarne il massimo".
"Io avevo sognato un qualcosa di simile perché c'era tanta necessità anche del nostro paese visto che il motorsport è amatissimo lì. Erano ventitre anni che non era presente un nostro rappresentante in griglia. Quando ero molto piccolo avrei adorato avere un pilota di Formula 1 da guardare alzandomi la mattina. È un piacere vedere tanti ragazzini che iniziano ad andare sui Go Kart perché si stanno appassionando, ed è fantastico vedere tutti felici di vedermi qui e ricevere tantissimo supporto da loro".
Tornando a Monza e a quando la Williams lo ha ufficializzato, Franco ha rivelato di aver ricevuto alcuni messaggi dagli altri piloti della griglia: "Il primo messaggio che ho ricevuto è stato da parte di Lando subito dopo l'annuncio. È stato molto educato ed è stato un piacere per me riceverlo. Durante la drivers parade poi ho parlato anche con Charles e Alex che mi hanno dato subito dei consigli che mi hanno aiutato, anche se finché non guidi la macchina possono dirti qualsiasi cosa, ma soltanto quando guidi ti rendi conto e provi le sensazioni sulla tua pelle. Penso che la Formula 1 sia davvero una bella comunità ed è fantastico essere qui".
L'argentino ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Credo che la Formula 2 sia il campionato più vicino alla F1, anche se non c'è nulla realmente che si possa paragonare. Quando ho fatto il mio primo test, dal lavorare con tre ingegneri ho aperto la porta e me ne sono ritrovati trenta. È un livello totalmente diverso a cui devi abituarti, e penso che sia per questo che academy come la Williams stanno facendo così bene nella reparazione dei piloti, investendo tantissimo nella preparazione, e credo che i risultati si siano visti anche con me".
"La macchina di Formula 2 è molto bella da guidare, anche se è ancora lontana da quella di Formula 1 dove tutto viene massimizzato e si hanno tantissimi strumenti per sfruttare al massimo il potenziale della vettura più veloce al mondo. È una sensazione bellissima da guidare con si può provare prima".
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