È ormai da domenica sera che i social media sono invasi dalle clip della presunta "ala posteriore mobile" della McLaren, uno stratagemma che funzionerebbe come un piccolo DRS che, però, funziona senza l'obbligo di essere dentro il secondo. Subito sono nate analisi tecniche più o meno improvvisate, accompagnate da lunghe discussioni sulla legalità del componente. Insomma, nulla di nuovo nel mondo della Formula 1 di quelle persone che si improvvisano sia ingegneri come esperti di regolamenti tecnici per cercare di capire come gli avversari siano più forti. Una caccia al pelo nell'uovo mossa dalla gelosia più che da una vera curiosità (perchè, per molto di quello che si legge in giro, sembra che il problema più grande sia il fatto che sia la McLaren ad averlo pensato e non la squadra del cuore di tal dei tali).
Quello che mi stupisce ogni volta è il fatto che la gente dimentichi che i progettisti passino ore e ore a studiare il regolamento tecnico per vedere le zone grige, i buchi, e poter sviluppare soluzioni che si articolino in quei meandri. Parlando più nel dettaglio dell'ala posteriore della McLaren, l'unico sospetto è che non si muovano nell'ombra del regolamento tecnico di per sè, ma in quello delle prove di carico statiche e dinamiche. La stessa Federazione, infatti, ha ripetuto più volte che è difficile studiare in modo accurato le ali delle monoposto, perchè ognuna ha la sua forma e il suo stile, mentre i test sono procedure standardizzate. E se un componente è conforme alle procedure, la FIA non può che dare l'ok. Inoltre, se proprio si vuole dirla tutta, il mondo dei media si è accorto solo ora di questo stratagemma, ma chissà da quando era in atto. Non credete che quelle primedonne del paddock non vadano a chiedere delucidazioni alla Federazione appena c'è il sospetto che qualcosa sia illegale anche solo al 60%? Se non si sa niente è perchè non hanno mosso (finora) polveroni, ma non è che i fior fior di ingegneri della Red Bull, Ferrari o Mercedes stiano dormendo, specialmente quando ci sono persone addette a studiare i design delle vetture rivali, simulandoli poi al computer per cercare di capirne il guadagno.
Nei prossimi giorni, quando il circus sarà impegnato nel GP di Singapore, di certo usciranno più informazioni. Ma nel mentre spero che qualcuno si smetta di impuntarsi su l'ennesimo colpo tecnico di una squadra. La Formula 1 è noto come il pinnacolo dell'ingegneria, perciò perchè fa ancora scalpore vedere queste soluzioni innovative, studiate per sfidare il limte della tecnica? Perchè standardizzare ogni idea creativa che crea un vantaggio, e non meravigliarsi di come qualcuno ci abbia pensato? Se voglio vedere un campionato monomarca mi sintonizzo sulla Formula 2. In ogni caso l'atmosfera sarà bella calda a Marina Bay, ma se nessuno dirà niente non si potrà che accettare la sconfitta nella progettazione.
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