Dalla Formula 2 alla F1: Colapinto conquista il Paddock
Franco Colapinto, convocato per sostituire Logan Sargeant alla Williams, non ha deluso e ha mostrato un notevole potenziale. Raccontando il suo esordio, il giovane pilota ha condiviso le sue emozioni e discusso gli obiettivi del team.

10/10/2024 17:30:00 Tempo di lettura: 5 minuti

La nuova generazione sta emergendo con forza in Formula 1, come dimostrano talenti del calibro di Oscar Piastri e Franco Colapinto. In particolare, Colapinto ha evidenziato il suo potenziale quando è stato chiamato a sostituire Logan Sargeant in questa fase finale della stagione, non sfigurando affatto al fianco di Alexander Albon. Anzi, ha dimostrato di poter competere alla pari con lui.

Colapinto è stato promosso dalla Formula 2 per prendere il posto di Sargeant alla Williams, debuttando al Gran Premio d’Italia 2024 a Monza dove il 21enne ha ottenuto un rispettabile 12° posto. Nella sua seconda gara con il team britannico, in Azerbaigian, ha superato il compagno di squadra Albon e ha chiuso in 8ª posizione, conquistando i suoi primi punti in carriera in F1. A Singapore, nella gara successiva, si è nuovamente qualificato a livelli comparabili ad Albon, concludendo la gara appena fuori dalla top ten.

"So di cosa sono capace e mi aspettavo di essere veloce", ha affermato Colapinto con sicurezza, riflettendo sulle sue prime esperienze nell’élite del motorsport durante un’intervista a Motorsport.com.

"Anche se non avevo molta esperienza con la macchina, questa era l'idea del team e il motivo per cui mi hanno messo al volante, quindi sono felice di poter aiutare la squadra".

Uno degli aspetti più sorprendenti del percorso di Colapinto in F1 è la rapidità con cui si è adattato alla monoposto della Williams e alle sue complessità. Le vetture di Formula 1 rappresentano un salto notevole rispetto alle già impegnative vetture di Formula 2, ma Colapinto ha dimostrato di saper imparare rapidamente, riducendo il divario con Alex Albon molto più velocemente del previsto.

"Penso che stiamo facendo un buon lavoro di squadra", ha aggiunto. "È difficile. Ci sono molte cose che si possono fare con gli strumenti in macchina, e tante altre che si possono modificare.

"Sto imparando ogni volta che esco in pista e mi sto abituando sempre di più alla macchina, imparando come estrarre le massime prestazioni, e sta andando bene".

L’adattamento senza intoppi di Colapinto alla F1 è dovuto anche al supporto ricevuto da Albon. Avere un compagno di squadra esperto come l’anglo-thailandese si è rivelato prezioso, accelerando il processo di adattamento alle nuove sfide della Formula 1.

"Sì, è cambiato molto", ha ammesso Colapinto. "Il giorno prima correvo ancora in F2. È stato un grande salto, ovviamente, un sogno che si è realizzato".

"Mi sto godendo molto questa opportunità e so che sarà dura, ma stiamo facendo un ottimo lavoro come squadra per farmi superare velocemente questo processo di apprendimento".

"Abbiamo già ottenuto punti nella mia seconda gara. È un sogno che si realizza lavorare così bene come squadra".

"Alex mi ha aiutato tantissimo da quando sono arrivato in Formula 1. Avere come riferimento uno dei migliori piloti in griglia, secondo me, è davvero positivo e mi ha permesso di fare progressi molto più velocemente da quando sono arrivato a Monza.

"È un ottimo modo per iniziare, avere un compagno di squadra così".

Tuttavia, è un peccato che Franco Colapinto non abbia molte chance di guidare una monoposto di F1 il prossimo anno. Perché? La Williams ha confermato Alex Albon e ha annunciato l’ingaggio di Carlos Sainz, mentre l’attuale Sauber non ha ancora reso noti i suoi piani per il futuro. Per questo motivo, il team principal della Williams sta spingendo affinché la Sauber consideri Colapinto. Ce la farà? Non si sa ancora, ma è davvero un peccato tenere in panchina un pilota con questo talento.

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Foto copertina www.williamsf1.com


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