Max Verstappen sull'uscita di Newey e Wheatley:«Red Bull non può obbligare a restare»
13/10/2024 14:45:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Max Verstappen ha recentemente ammesso in un'intervista rilasciata a Motorsport.com che non ci si poteva aspettare che la Red Bull riuscisse a mantenere insieme tutti i suoi membri chiave in futuro. Dopo l'annuncio dell'addio di Adrian Newey che approderà in Aston Martin, la Red Bull vedrà l'uscita anche di Jonathan Wheatley che andrà in Sauber, futura Audi, come nuovo team principal del team, e del responsabile delle strategie Will Courtenay che si unirà alla McLaren.

Le loro partenze arrivano dopo un anno tumultuoso per la Red Bull sia dentro che fuori la pista. Le tensioni erano già iniziate a livello dirigenziale durante i test pre-stagionali in Bahrein, quando l'indagine contro presunte irregolarità del capo squadra Christian Horner sono diventate di pubblico dominio innescando caos dentro il paddock. Il caso è stato successivamente archiviato, portando all’uscita dei membri precedentemente citati in un momento delicato della stagione per il team austriaco. Dopo aver perso le brillanti prestazioni iniziali, ora la Red Bull si trova a dover migliorare per portare almeno il titolo piloti a casa.

Verstappen riconosce che la Red Bull ha sempre avuto difficoltà a tenere insieme il suo team al completo, con i rivali che cercavano aggressivamente di rubare figure chiave:"Come ho sempre detto, avrei preferito che tutti fossero rimasti, ma alla fine non puoi fermare le persone. Se le costringi a restare quando non vogliono più stare qui, se sono deluse o non ottengono completamente ciò che vogliono, allora forse è meglio per loro accettare una nuova sfida altrove. Anche se per l'intera squadra nel suo insieme, sarebbe stato meglio se tutto fosse rimasto com'era" ha dichiarato.

"È sempre stato così con le squadre di successo, la gente inizia a criticarle. Lo vedi in qualsiasi sport. E alcune persone ricevono offerte così grandi da altre squadre che anche questo gioca un ruolo" - l'olandese ha poi parlato di membri che continueranno a rimanere all'interno del team, come Pierre Wachè, che stima molto per il lavoro che sta svolgendo - "È molto bello, Pierre e io parliamo molto. Quando sono in fabbrica, ho sempre un incontro con lui. È molto motivato e mi piace essere coinvolto. Le cose stanno andando abbastanza bene, è solo che i risultati non sono quelli che vogliamo in questo momento. Sta a noi cambiare le cose come squadra, ma ho fiducia nelle persone che lavorano in fabbrica, stanno lavorando collettivamente e duramente per riportare il team ai vertici della classifica" ha concluso.

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