Red Bull, persa la correlazione. Sprint sui lavori della nuova galleria del vento. I dettagli
12/10/2024 08:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Sono mesi difficili, quelli attuali, per Red Bull, costretta a fare i conti con la consapevolezza che, dopo uno straordinario 2023, sta vivendo una grossa crisi prestazionale che, con tutta probabilità, la porterà a non riuscire a difendere il mondiale costruttori da una McLaren ormai divenuta riferimento della griglia. Una situazione da cui, a Milton Keynes, sperano di poter uscire grazie agli aggiornamenti che arriveranno ad Austin, pensati per rilanciare la RB20. Una serie di difficoltà che, è ormai noto, sono legati ad uno sviluppo (dal primo terzo di stagione) che ha seguito una direzione sbagliata, con una mancata correlazione tra i dati della pista e quelli dalla galleria del vento.

Un problema indubbiamente pesante in ottica futura, specie nel momento in cui per tale insisia è davvero difficile risalire alle cause di questo disallineamento di dati tra simulato e reale, come ha ammesso in una recente intervista il team principal della stessa Red Bull, Christian Horner. Questo, di fatto, a causa dell'età della galleria del vento della Red Bull, ad oggi una tra quelle con più anni di servizio e che, per giunta, non si trova a Milton Keynes ma a Bedford, a circa un’ora dalla sede del team: una distanza che richiede spostamenti e organizzazione affinata per testare delle novità con rapidità ed efficacia.

Il bilanciamento è scollegato davanti e dietro. Lo vediamo dai dati. Dalla nostra galleria del vento non risulta, ma dai dati in pista si. È qualcosa che dobbiamo comprendere perché, quando c'è un problema del genere, significa che non ci si può fidare dei propri strumenti. bisogna tornare ai dati della pista e all'esperienza precedente”.

E proprio sulla galleria del vento, pare sia arrivato il momento di investire per il team campione del mondo in carica, sulla scia di quanto fatto da altri team in tempi recenti. Su tutti Aston Martin, pronta al debutto e dotata della sensoristica più avanzata ad oggi sul mercato, oltre che collegata direttamente al reparto compositi di Silverstone, in modo da ridurre i tempi di lavoro dei tecnici. Una necessità, dati alla mano, di cui ha parlato anche il consulente del team, Helmut Marko, sostenendo come ci siano diversi aspetti che stanno limitando il lavoro degli ingegneri nella serrata lotta contro la McLaren.

Una galleria del vento più moderna sarebbe d'aiuto. La nostra galleria è un modello del dopoguerra costruito dall'esercito britannico. E ha i suoi svantaggi: la temperatura esterna, le distanze lunghe, il tempo di riscaldamento e tutto il resto. Ormai siamo indietro di molto su questo fronte”.

Una galleria, dunque, obsoleta, che sta penalizzando la Red Bull sia in ternini di correlazione dati sia nella gestione ottimale delle ore in galleria del vento di cui ogni team dispone in bass alla posizione in classifica costruttori dell'anno precedente. Red Bull, da team campione, ha avuto meno tempo delle altre squadre a disposizione per sviluppare la RB20, motivo per cui diventa cruciale essere efficienti e sfruttare al meglio le ore concesse dal regolamento avendo, giocoforza, un impianto porto a "soddisfare" tali esigenze. Una situazione di cui in Red Bull sono consapevoli, tanto da averl deliberato già dallo scorso anno i fondi per la costruzione di una nuova galleria, non più a Bedford ma vicino alla sede di Milton Keynes (come scelto anche da Racing Bulls, che ha deciso di spostare la propria sede da Bicester a Milton Keynes, dove gli ingegneri potranno sfruttare le nuove strutture che sta mettendo in piedi Red Bull). Un progetto che, dopo la delibera, è già in fase di costruzione, pur chiaramente con tempi piuttosto lunghi, con il nuovo impianto che non potrà essere sfruttato né per il 2024 e nemmeno per la monoposto 2026. Realisticamente, come spiegato da Marko, la speranza è che la nuova galleria del vento possa essere in funzione a inizio nel 2026, in modo da poter aiutare nello sviluppo della vettura figlia del nuovo regolamento tecnico.

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Foto copertina x.com


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