Ferrari, posticipato l'arrivo di alcune novità previste per Austin: strategia o ritardo?
15/10/2024 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo il poker di gare successive alla pausa estiva, all'interno del Reparto Corse Ferrari non è mancato il rammarico, la delusione per non aver raccolto quanto sperato, e possibile, negli appuntamenti a cavallo tra Zandvoort e Singapore. Dati alla mano, infatti, il bottino di punti raccolto dalla Scuderia nelle gare che dovevano esaltare le doti della SF-24 è andato in calando, in modo inversamente proporzionale alle previsioni. C'è stato subito lo strepitoso, inatteso successo di Leclerc nel GP d’Italia, seguito però dalla sconfitta azera a vantaggio della McLaren e, infine, l'amaro GP a Marina Bay, dove la Rossa ambiva come minimo al podio: traguardo compromesso dalla disastrosa Q3 che ha fatto precipitare Leclerc e Sainz in quinta fila, precludendo ogni possibile risultato soddisfacente, in linea con le aspettative.

Un tris di gare in cui la McLaren, lanciata verso il mondiale costruttori, ha totalizzato 112 punti, la Ferrari 71, la Mercedes 54 e la Red Bull solo 41. Un trend che, dunque, conferma quello che è, in questo 2024, l'obiettivo realistico per la casa di Maranello: la conquista del secondo posto nel mondiale costruttori, dietro al team di Woking ma davanti a quello di Milton Keynes. Un target quasi impossibile ad inizio anno, che passerà per la rincorsa che per il team diretto da Fréd Vasseur ha avviato ormai da fine estate, e che avrà nel prossimo GP degli Stati Uniti, ad Austin, una altra tappa in cui, malgrado una pista non del tutto affine, i tecnici della GeS sono convinti di poter rosicchiare ancora qualche punto al team campione del mondo in carica.

Uno scenario possibile anche, se non soprattutto, grazie alle novità che arriveranno in pista da Maranello e che, come riportato su "Motorsport.com" da Giorgio Piola, non saranno tutte concentrate nella trasferta texana ma, con tutta probabilità, verranno portate in pista in due step: ad Austin (con la nuova ala anteriore "flessibile") appunto e poi a Città del Messico la settimana successiva, dove verrà completato il pacchetto di sviluppi.

"La F1 torna a riaccendere i motori con il GP degli Stati Uniti dopo un mese di sosta. [...] La Ferrari, rinforzata dall’arrivo di Loic Serra [...] e di Jerome D’Ambrosio [...], è partita alla volta di Austin per confermare la buona forma della SF-24. [...] La Scuderia porterà delle novità tecniche in Texas: ci era stato detto che quello che vedremo negli USA sarà l’ultimo pacchetto evolutivo della SF-24, ma la sensazione è che le modifiche previste vengano divise in due step".

Un cambio programma deciso in extremis, anche se non è noto se a causa di scelte ragionate (dato il poco tempo a disposizione nel weekend Sprint del Texas) o se dettato da ritardi nella produzione di alcune componenti.

"Non solo Austin, quindi, ma anche Città del Messico. Non è chiaro se la divisione delle novità in due step separati sia il frutto di un ritardo nella delibera di alcuni particolari o se, invece, con un solo turno di prove libere a disposizione nel weekend caratterizzato dal format della Sprint Race, non si voglia mettere troppa carne sul fuoco. [...] L’ala anteriore con un flap mobile più estremo farà il suo debutto ad Austin, mentre alcuni elementi del fondo potrebbero apparire in Messico. [...] La Ferrari sta lavorando per inseguire e raggiungere la Red Bull al secondo posto nel mondiale Costruttori".

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Foto copertina www.ferrari.com


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