Ferrari cauta in Messico, Vasseur: «Solo a fine weekend potremo tirare le somme»

La Ferrari arriva in Messico spinta da una grande motivazione. La doppietta, inaspettata, ottenuta ad Austin ha portato la squadra del Cavallino ad attuare un cambio di mentalità. A Maranello si è tornati a parlare di mondiale, un argomento tabu fino a qualche settimana fa.

L’autodromo intitolato ai Fratelli Rodriguez però è un palcoscenico abbastanza particolare, un circuito a sé stante e in cui sarà particolarmente difficile ripetersi. Nonostante il layout possa ricordare molto Monza, si utilizzato delle ali da altissimo carico a causa della rarefazione dell’aria (2240 metri sul livello del mare). Fattore che metterà particolarmente alla prova anche gli aspetti meccanici della monoposto, tra cui l’affidabilità della power unit.

Ferrari cauta e carica: "La componentistica sarà particolarmente stressata in Messico"

Una pista molto diversa da quella di Austin, ma almeno per il momento, la squadra è “Carica”, afferma il team principal Frédéric Vasseur alle colonne ufficiali della Scuderia e “pronta ad affrontare le sfide del weekend messicano. L’aria rarefatta di Città del Messico metterà particolarmente sotto stress le componenti che richiedono uno scambio termico importante. Parliamo dell’impiantistica, dei freni, della power unit, ma anche delle gomme”.

“Riuscire a trovare un equilibrio tra tutto questo andando alla ricerca della miglior prestazione possibile non è un esercizio facile, ma ci siamo preparati a dovere. Cercheremo, come sempre di focalizzarci su noi stessi mettendo cura e la massima concentrazione nei dettagli. Le prestazioni tra i vari team saranno molto ravvicinate e credo che dovremo attendere la fine del weekend per poter tirare le somme”, ha concluso il manager di origini francesi.

Foto: Ferrari

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