Wolff torna a parlare di Abu Dhabi '21: «Cercai di aiutare Masi. Lewis meritava il titolo»
11/11/2024 14:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Toto Wolff, dopo tre anni, è tornato a parlare di quanto accaduto ad Abu Dhabi durante l'ultima gara del mondiale di Formula 1 2021. Quell'anno Lewis Hamilton e Max Verstappen, dopo un'accesa battaglia durata tutto l'anno, erano arrivati a Yas Island con il punteggio perfettamente pari. Se il direttore di gara Michael Masi si fosse attenuto al regolamento l'inglese adesso avrebbe otto titoli mondiali, e invece, alla ripartenza dalla Safety Car furono fatti passare solo i piloti che si trovavano doppiati tra i due contendenti al titolo, così da poterli fare battagliare durante un ultimo giro di fuoco.

A seguito dell'accaduto è poi stata aperta un'indagine interna alla FIA, che si è conclusa poi con la rimozione dell'australiano dall'incarico. Come riportato da racingnews365, nei giorni scorsi il boss della Mercedes Wolff è tornato a parlare della vicenda, raccontando le sue emozioni di quel giorno. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Le parole di Wolff

Wolff torna a parlare di Abu Dhabi ''21: «Cercai di aiutare Masi. Lewis meritava il titolo»

Durante il podcast High Performance Toto Wolff parlando di Abu Dhabi 2021 ha dichiarato: "Mi sono sentito arrabbiato, non depresso o triste, ma solo arrabbiato perché un individuo è stato in grado di togliere un ottavo campionato al miglior pilota del mondo in seguito ad una decisione sbagliata".

"Ovviamente bisogna contestualizzare tutto perché ci sono dittatori e politici nel mondo che causano così tanto dolore ad un livello neanche lontanamente paragonabile alla perdita dell'ottavo titolo da parte di Lewis, ma la rabbia è comunque tanta".

Wolff, continuando la chiacchierata ha poi rivelato di aver cercato di guidare Masi nel prendere le decisioni giuste dopo che aveva assunto il ruolo di Race Director in seguito all'improvvisa morte di Charlie Whiting alla vigilia della stagione 2019: "Ho cercato di parlare con Michael e di guidarlo durante l'anno. Ho cercato di dirgli: 'Ascolta, sono in questo sport da molto tempo, ascolta i piloti, non essere testardo nelle tue decisioni'. L'ho fatto per il bene dello sport e ovviamente per noi come squadra, così da non farlo essere vulnerabile nelle situazioni che potevano essere dannose. In questo senso, quello che è successo è imperdonabile".

"Col senno di poi si potrebbe dire che l'empatia avrebbe dovuto farmi capire come si è sentito in quel momento, mi rendo conto, e so che non va bene, ma avrebbe potuto pensarci tutto l'anno. Aveva tante persone che cercavano di sostenerlo nel modo giusto".

L'austriaco ha poi concluso il suo intervento dicendo: "A volte bisogna ammettere che qualcuno fa di testa sua o prende le decisioni migliori per lui. Ci ripenso a quanto accaduto soprattutto perché Lewis meritava di essere il più grande di tutti i tempi con otto titoli mondiali".

 

Leggi anche: Il paradossale consiglio di Ecclestone: «Hamilton, ritirati prima di andare in Ferrari»

Leggi anche: Coulthard attacca Leclerc: «È come un cucciolo che fa la pipì sul tappeto»


Tag
wolff | masi | abu dhabi | hamilton | formula 1 |