F1, ecco perché la presentazione di Londra sarà una «farsa»: tutto show e zero sostanza
14/11/2024 08:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È ormai una pratica, purtroppo, che si è ben consolidata negli anni e a cui gli appassionati più esperti e di lunga data sono stati costretti ad abituarsi. Stiamo parlando delle presentazioni fake delle nuove monoposto di Formula 1 che i team sono sempre più propensi a inscenare ad inizio stagione. Dei vernissage dal copione sempre uguale: degli eventi scarni, ridotti all'osso via web in cui, dopo le prime immagini, subito decade la speranza di vedere, dopo mesi di attesa, le vere forme delle monoposto che, dopo pochi giorni, prenderanno parte alla nuova stagione di F1. Una speranza che, come detto, resta tale, visto che dopo chiacchiere sul nulla e false promesse, viene mostrato al mondo solo il render delle nuove auto, al massimo una show car lontata anni luce dalla vettura che scenderà in pista, mostrata ad arte( o editata ad hoc) per non rivelare le sue reali fattezze, sia per non dare riferimenti ai rivali sia, a volte, ritardi nella produzione della stessa.

Insomma, eventi che si limitano a essere poco più che uno svelo delle livree per l'anno venturo, finalizzati solo a richiamare attenzione e accontentare la fame di visibilità degli sponsor. E per proseguire ancora di più nella ricerca esasperata dello show e audience a livello mondiale, la F1 ha deciso di creare un unico e inedito spettacolo, alla O2 Arena di Londra, per presentare tutte insieme le dieci monoposto 2025, condensando così lo svelo delle auto in un’unica serata. Per quanto detto però, emergono forti dubbi sul fatto che quelle che vedremo nello sfarzoso palcoscenico londinese il 18 febbraio saranno effettivamente le monoposto che, pochi giorni dopo prenderanno parte ai teat collettivi in Bahrain e poi al campionato 2025.

Dubbi relativi sia all'esperienza che alla ragionevolezza, poiché è chiaro a tutti come tutti i dieci team presenteranno al mondo le nuove livree delle monoposto 2025, e si limiteranno a portare a Londra poco più che delle show car, sia per non dare riferimenti alla concorrenza come i motivi espressi, sia per motivazioni tecniche e logistiche, in quanto appare assai complesso che le squadre riescano a portare 'on stage' le auto reali poi, dato che in peridodi tirati e con tempi ristretti per la preparazione del nuovo anno come quelli in prossimità delle presentazioi, assecondare tale evento per i team vorrebbe dire privarsi delle monoposto per almeno due giorni (tre o più per realtà non inglesi come Ferrari e Sauber). Tempo vitale per la produzione di componenti e l'assemblaggio della vettura stessa in un periodo in cui, come la storia insegna, anche i secondi fanno la differenza.

Dal punto di vista tecnico, dunque, l’evento inglese sarà poco o nulla interessante, poiché le auto saranno nuove solo cromaticamente, sper accontentare, solo a livello visivo, gli sponsor. Si, perché oltre a far storcere il naso ai team per le ragioni legate ai detti tempi di sviluppo, anche i partner delle squadre non sembrano aver accolto bene questo show voluto da Liberty Media, preferendo vernissage esclusivi e gestiti dalle stesse scuderie come in precedenza, con cui godere di eventi e iniziative private e in anteprima da usare come "riconoscimento" per l'appoggio fornito. Motivo che, quindi, potrebbe rendere quella di Londra come una vera e propria presentazioe "farsa", con vari team propensi a non presentarsi con le nuove macchine, bensì focalizzati a pianificare presentazioni private in data successiva al 18 febbraio.

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Foto copertina x.com


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