Lando Norris le ha provate tutte per portare il Mondiale piloti fino in Qatar, tentendo persino il giro veloce alla fine, ma i suoi sforzi sono serviti a poco: Max Verstappen è stato incoronato Campione del Mondo a Las Vegas. L'inglese avrà tanto da imparare dopo quest'anno, nel quale ha alternato prestazioni dominanti a weekend di difficoltà, e soprattutto ha mostrato di far fatica a reggere la pressione di lottare per qualcosa di così importante. Tra suoi errori e quelli del team, è stata una Red Bull imperfetta, ma un Max perfetto, a portare a casa uno dei trofei più ambiti.
"Devo solo fare i complimenti a Max. Fa un po' male dirlo, avevo sempre un po' di speranza dentro di me ma lui ha disputato una bellissima stagione", ha detto Norris a Sky Sport, dopo il bellissimo abbraccio tra i due, che segna la fine di una rivalità sportiva (quantomeno per il 2024). Tanto si è detto sul loro rapporto dentro e fuori dalle piste, ma nel ring delle interviste di Las Vegas i due hanno dimostrato che il rispetto reciproco non manca. Forse la scena più bella in una stagione di odio e critiche verso entrambi, nella quale lor hanno comunque dimostrato grande sportività.
Norris ha poi ammesso con onestà i suoi limiti, e soprattutto che sia lui come la McLaren non sono stati in grado di gestire il Mondiale: "Dal mio lato si è tolta un bel po' di pressione, io non mi aspettavo nemmeno di essere in lotta per il Mondiale quest'anno. Sono contento di come ho mantenuto la calma. C'era indubbiamente più tensione, più occhi puntati su di me, non potevo sbagliare. Io stavo dando tutto, ma devo ancora migliorare. Nella prima parte dell'anno ci siamo trovati a sorpresa a poter lottare con la Red Bull e nè io nè il team eravamo pronti. Ce lo ripetevamo ma era una falsa illusione, e ne abbiamo pagato le conseguenze. A posteriori si vede che non avremmo potuto vincere comunque, Max è stato perfetto e la Red Bull ha fatto un ottimo lavoro, creando un enorme divario dopo le prime sei gare. Già lì si capiva che il Mondiale era andato"
"Non rimpiango niente. Certo, ci sono aspetti che posso migliorare, mosse che avrei potuto fare diversamente, ma non rimpiango come è andata. In ogni caso ero io in lotta con Max, nessun altro. All'inizio dell'anno eravamo gli ultimi dei top team, e adesso siamo i più veloci. Ci proveremo il prossimo anno", ha concluso poi il pilota. Il momento caldo per la McLaren, però, non dovrà attendere il GP d'Australia del 2025: già in Qatar, infatti, il team di Woking avrà il primo match point per chiudere il Costruttori.
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