Ferrari, Turrini: «Hamilton è prudente. Il test a Barcellona? Un segnale». Sulle simulazioni...
29/01/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

"Sulla carta la 677 è molto buona”. Sono state queste, nelle scorse settimane, le parole con cui il team principal della Ferrari, Fréd Vasseur, ha parlato della Rossa 2025. Una vettura che, dopo un 2024 altalenante ma comunque positivo (la Rossa ha lottato per il titolo fino all'ultima gara), dovrà riportare la Scuderia a vincere, auspicabilmente, il titolo mondiale. La 677, come è nota sino ad ora la prossima monoposto, secondo le nostre informazioni sta crescendo senza problemi e nel rispetto dei tempi: la scossa ha (come riportato in esclusiva lo scorso 21 dicembre) superato i crash test, l'assemblaggio della vettura sta procedendo bene e la power unit sta per essere installata in vettura dopo gli ultimi run al banco per le verifiche sulle poche parti che sono state modificate, a livello di accessori, rispetto alla specifica precedente.

Tante novità rispetto alla SF-24 

La possibile "SF-25", di fatto, avrà molte differenze con la SF-24 per superare i limiti del modello precedente, un sviluppo quasi plafonato, e ricercare prestazione nelle aree di carenza, specie nella ricerca di quella sul giro secco dove tanta era la fatica nel mandare temperature le gomme e trarre il massimo del potenziale del pacchetto. Ci sarà un nuovo telaio, con nuova posizione del pilota, e una nuova sospensione anteriore (avrà lo schema pull-rod per evidenti benefici dinamici). Ci sarà poi una nuova scatola del cambio, più corta e snella con una nuova disposizione dei cinematismi della sospensione posteriore (pull-rod) in modo da massimizzare trazione e migliorare la gestione gomme in ogni scenario.

Tra simulazioni e test, l'idea di Turrini

Un quadro, quello della nascita della nuova auto, in cui si è da poco calato Lewis Hamilton che, dall'alto della sua esperienza, si è mostrato davvero prudente nel corso degli incontri con i suoi ingegneri, senza farsi trasportare da facili entusiasmo figli delle voci incoraggianti, senza riscontro, sulla crescita al simulatore della nuova vettura. Al contrario, come riportato da Leo Turrini nel suo blog "Profondo Rosso", il sette volte campione del mondo ha avuto un approccio davvero pragmatico, come mostrato dalle sue prime parole e dal programma di test che la Ferrari sta svolgendo, con entrambi i piloti, a Barcellona.

"Quando ero adolescente, i quotidiani sportivi assegnavano lo Scudetto d’Agosto. [...] La classifica veniva stilata sulla base delle amichevoli. [...] In F1 è uguale. Il periodo invernale sembra non passare e prendono a circolare Balle Spaziali. Tali sono i sussurri su clamorosi miglioramenti al simulatore di Maranello. [...] Mettiamo pure che la Ferrari abbia guadagnato un secondo o giù di lì. In confronto a chi? Nessuno sa nulla sui dati di Mercedes, McLaren, Red Bull, eccetera. Tranne i diretti interessati. [...] Essendo Hamilton persona seria, nelle conversazioni con gli ingegneri è stato prudente. Saggiamente molto prudente su quello che ha sperimentato. Il fatto che in questi giorni a Barcellona stia lavorando, insieme a Leclerc, sulla andata in temperatura delle gomme e sulle procedure di partenza è un segnale".

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Foto copertina media.ferrari.com


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