In un'intervista recente a cura de La Repubblica, l'ex amministratore delegato e team principal della Ferrari Jean Todt ha rilasciato una dichiarazione intrigante.
Il francese si è detto "deluso" dalla Rossa, dopo che i contatti tra le parti si sono interrotti per anni, più precisamente da quando Todt ha lasciato la FIA, al termine del 2021.
Con molta probabilità il classe '46 si riferiva ad un rapporto personale, ma noi ci siamo chiesti: e se Jean Todt avesse voluto tornare a Maranello? Sarebbe stato utile alla Ferrari? Cerchiamo di capirlo insieme.
Il Cavallino sta per iniziare la terza stagione sotto la guida del team principal Frédéric Vasseur, la prima che vedrà Lewis Hamilton vestito di Rosso.
Sin dal suo approdo a Maranello, Vasseur ha migliorato la squadra sotto qualunque aspetto: prestazionale, comunicativo, strategico e gerarchico.
Pur avendo dovuto ricostruire la spina dorsale del team - attraverso nuovi profili in tutte le posizioni principali - il transalpino ha svolto il proprio mestiere egregiamente e, al giorno d'oggi, ha portato i Tifosi a sognare concretamente un titolo mondiale che manca da 16 anni.
Una figura come quella di Jean Todt sarebbe stata probabilmente utile in veste da consulente (il ruolo ricoperto da Flavio Briatore in Alpine, ad esempio), ma magari avrebbe potuto causare confusione dal punto di vista decisionale.
Per far sì che il lavoro di Vasseur venga riconosciuto a pieni meriti manca solo una cosa, la più importante: vincere. Eppure, quando succederà, probabilmente in pochi rimpiangeranno il mancato ritorno di Todt...
Leggi anche: F1, serve chiarezza sui track limits: il tentativo (non riuscito) della FIA
Leggi anche: Test Pirelli 2026: la curiosa configurazione delle vetture per simulare il carico aerodinamico
Leggi anche: Ferrari non vede l'ora che inizi il 2025: ecco quando vedremo la SF-25
Leggi anche: VIDEO - Ferrari, l'imbarazzo di Leclerc per il suo primo «incidente» del 2025
Foto copertina x.com