Mick Schumacher si era presentato in Formula 1 con il curriculum completo: campione di Formula 3 e Formula 2, nonchè membro della Ferrari Driver Academy (e figlio d'arte). Tuttavia, la sua esperienza non ha retto le aspettative e la pressione della categoria regina, e dopo solo due stagioni è stato scaricato dalla Haas. Ora il tedesco è impegnato esclusivamente nel WEC con l'Alpine, avendo tagliato i ponti anche con la Mercedes, ma confida ancora un ritorno in F1.
"Ho un conto in sospeso con la Formula 1 e voglio dimostrare ancora una volta il mio valore. Guardando l'attuale schieramento non ho dubbi che potrei tenere il passo. Non sono peggio. Sarebbe bello se avessi un'altra possibilità e potessi dimostrarlo, perché penso che molte persone mi abbiano etichettato male", ha rivelato Schumacher a Speedweek. Il pilota si è poi tolto anche qualche sassolino dalle scarpe, rispondendo a chi lo ha criticato per i troppi incidenti e le monoposto distrutte: "La nostra macchina era progettata per spaccarsi in caso di impatto laterale. Altre auto sarebbero sopravvissute intatte. Non l'ho detto in quel momento perché non volevo creare ulteriori attriti con la squadra. Ero turbato e non mi sono difeso perché ero timido, ma in ultima analisi per ottenere risultati servono fiducia in se stessi e sostegno. Oggi mi difenderei di più".
Foto copertina x.com
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