Russell: «Non accetto le parole di Verstappen». Ma per ora c'è una tregua
18/02/2025 16:30:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Sono passati mesi, ma la tensione tra George Russell Max Verstappen è ancora alta dopo la diatriba nata al GP del Qatar. In quell'occasione, il britannico aveva spinto molto affinchè l'olandese venisse penalizzato per un impeding avvenuto in un giro di rientro in qualifica; normalmente questi episodi vengono sorvolati, ma in quel caso i commissari avevano deciso di dare una posizione di penalità al campione del mondo. Ad Abu Dhabi la questione è poi esplosa di fronte ai media, quando entrambi hanno attaccato l'altro. In particolare, numero 63 ha sottolineato il comportamento da "bulletto" del rivale, mentre quest'ultimo lo ha accusato di essere un doppiogiochista. 

All'alba della nuova stagione, la tensione tra i due sembra essersi placata, ma una minima scintilla può riaccendere il polverone. "Non ne ho più parlato con Max, non ho problemi sulla sua guida. Ciò è accaduto l'anno scorso, ora siamo nel 2025 e voglio concentrarmi sui miei obiettivi, ossia vincere. Non cambierò il mio approccio e combatterò con lui, come faccio con tutti gli altri piloti. Siamo andati fuori dai limiti e ho chiarito che non accettavo ciò che aveva detto", ha rivelato Russell ai media presenti a F175, come riportato dal De Telegraaf. "Non accetterò più di essere denigrato in modo così aperto e pubblico. Ho visto molte persone fare le spalle larghe e spingere gli altri per ottenere quello che vogliono. Bisogna che qualcuno risponda a loro, ma nessuno lo ha mai fatto con Max", aveva ammesso invece ad Autosport. 

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