GP Monaco, dal 2025 due soste obbligatorie: i vincitori saranno gli strateghi
La FIA ha annunciato che dal Gran Premio di Monaco 2025 tutti i piloti dovranno effettuare due soste obbligatorie. La Federazione spera così di movimentare il classico trenino del Principato. La strategia dunque diventerà decisiva

03/03/2025 12:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

A partire dal 2025, il Gran Premio di Monaco subirà un cambiamento storico. Il leggendario circuito del Principato, celebre per la sua tecnicità e le sue strade strette e tortuose, è sempre stato una sfida per i piloti, ma anche uno dei tracciati più critici in termini di spettacolo, a causa della difficoltà nei sorpassi.

A differenza delle più compatte monoposto di Formula E, le vetture di Formula 1 occupano quasi interamente la carreggiata, lasciando pochissimo spazio per manovre d’attacco. Questo ha spesso trasformato la gara in una lunga processione, con i tifosi costretti ad assistere a un trenino di venti piloti dal primo all’ultimo giro.

Ora, però, la FIA ha deciso di intervenire con una modifica regolamentare che potrebbe stravolgere l’andamento della gara. Come già anticipato la scorsa settimana, dal 2025 sarà obbligatorio effettuare almeno due soste ai box, utilizzando tutte e tre le mescole fornite da Pirelli nel weekend di gara.

GP Monaco, dal 2025 due soste obbligatorie: i vincitori saranno gli strateghi

L’introduzione di una seconda sosta obbligatoria potrebbe rimescolare le carte, mettendo ancora più pressione sugli strateghi dei team. Intervenuto durante i test pre-stagionali in Bahrain, l’ex ingegnere Bernie Collins ha commentato la nuova regola, evidenziando alcuni possibili scenari tattici:

"Spesso, una strategia a due soste è il modo più veloce per affrontare Monaco. Il problema principale, però, resta il traffico. Quando ho letto questa novità, il mio primo pensiero è stato: se fossi ultimo, mi fermerei già al primo giro e poi di nuovo alla tornata successiva, in modo da non dover più effettuare pit-stop per il resto della gara".

"In questo modo potrei avvicinarmi alla testa del gruppo, sperando di trovarmi davanti agli altri quando effettueranno le loro soste più tardi".

La Federazione, al momento, non ha imposto ulteriori restrizioni per evitare strategie estreme come quella ipotizzata da Collins. Tuttavia, l’ex ingegnere ritiene che la FIA potrebbe presto introdurre un limite minimo di giri da percorrere con ogni mescola, un po’ come accaduto in Qatar due anni fa, quando i problemi di usura degli pneumatici avevano portato all’imposizione di uno stint massimo per ogni set di gomme.

Collins, però, avverte che una mossa simile potrebbe limitare la varietà di strategie e contraddire l’obiettivo principale della nuova regola: “A meno che non venga introdotto uno stint minimo obbligatorio, cosa impedisce a un pilota di effettuare entrambe le soste sotto Safety Car? Rispetterebbe il regolamento, ma di fatto non sarebbe più costretto a fermarsi, vanificando l’effetto della nuova norma".

"Forse il regolamento prevede già qualche vincolo per evitare questo scenario. Tuttavia, stiamo cercando di risolvere un problema molto specifico avuto lo scorso anno, mentre Monaco ha molte altre criticità che questa regola, da sola, potrebbe non essere sufficiente a risolvere".

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