«McLaren e Ferrari usano il mini-DRS»: l'attacco di Pierre Wachè

Il 2025 sarà l'ultimo anno delle monoposto a effetto suolo, e le squadre sono arrivate abbastanza al limite dello sviluppo. Questa notizia è ottima per gli appassionati, dato che si prospetta una stagione molto combattuta (come lo era stata, in parallelo, il 2021), ma anche per i progettisti, che devono spremere tutta la loro creatività per estrarre ogni millesimo di prestazione.

In particolare, ci sarà molta attenzione sulla flessibilità delle ali, che già lo scorso anno è stata sfruttata al limite del regolamento. Nell'occhio del ciclone era finita la McLaren, quando a Baku aveva portato un'ala posteriore che si apriva leggermente in rettilineo, facendo un effetto da "mini-DRS"; lo stratagemma era possibile, in quanto passava i test statici, mentre in pista si comportava diversamente. Subito i rivali si erano attivati per chiedere chiarimenti, e per evitare polemiche la FIA ha deciso di bollarla come illegale. 

All'alba della nuova stagione, poi, la Federazione ha emanato anche una nuova direttiva tecnica, introducendo controlli più stringenti a partire dal GP di Spagna; per questo motivo, nei test in Bahrain si sono viste diverse configurazioni al limite, con le squadre che cercano il maggior vantaggio prima del cambio di regolamento. Parlando con i media, Pierre Wachè ha poi attaccato chiaramente due squadre rivali, che avrebbero usato il sistema durante i test. "Credo che la Ferrari e la McLaren stiano ancora usando il mini-DRS. Se ne parlerà in futuro, è abbastanza evidente", ha riferito il direttore tecnico della Red Bull a The Race. Al momento, però, non ci sono delle clip disponibili al pubblico che mostrino con chiarezza la soluzione, e probabilmente è solo un modo per alzare il livello di attenzione prima della stagione. 

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