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21/03/2025 15:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Sin dai test pre-stagionali, la McLaren si era imposta come la macchina da battere, una promessa confermata dal primo GP. Tuttavia, oggi non è stata all'altezza delle aspettative. O meglio, la vettura ha dimostrato di essere veloce, ma né i piloti né il team sono stati in grado di sfruttarne appieno il potenziale. Sia Lando Norris che Oscar Piastri hanno commesso errori che li hanno costretti a partire da posizioni che non rispecchiano il vero valore della vettura.

Ecco le parole di Lando Norris al termine della qualifica sprint, conclusa con un sesto posto:

"Ho commesso un errore, ho toccato il cordolo della prima curva, ma abbiamo faticato un po'. Non eravamo abbastanza veloci. Ho faticato tanto con la macchina, e le difficoltà di cui abbiamo parlato si sono fatte sentire molto di più oggi. Troppi errori e una macchina molto difficile da guidare".

Alla vigilia del weekend, Norris aveva più volte sottolineato quanto la sua McLaren fosse una vettura estremamente veloce, ma complicata da portare al limite. La domanda, dunque, sorge spontanea: è davvero la macchina ad essere difficile da guidare, o è il pilota a non essere all'altezza di sfruttarla al meglio?

Foto copertina x.com

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